Maria Forte, di 44 anni, è morta nell’appartamento alla periferia di Altamura in cui viveva assieme ad altri sei famigliari. “Morta senza aver ricevuto una visita, una terapia adeguata, una presa in carico, una parola di conforto” denuncia F. Papappicco, il medico dell’ambulanza che aveva raggiunto – troppo tardi – l’abitazione della donna.
Maria è deceduta lo stesso giorno in cui avrebbe dovuto ricevere il tampone molecolare (lo denuncia C. Di Zanni su la Repubblica). Già sapeva, però, di essere positiva al coronavirus grazie a un test rapido effettuato giorni prima in un laboratorio privato.
Secondo le ricostruzioni il medico di famiglia aveva chiesto all’Asl di Bari di fissare un appuntamento per il tampone per una diagnosi sicura. Inoltre, non sarebbe stata richiesta alcuna visita delle Usca. L’unico a vistare la donna è stato il medico dell’ambulanza che, però, ne ha potuto solo constatare il decesso.
“A quanto pare aveva pochi sintomi. Ma la nostra esperienza, già dalla prima ondata, ci suggerisce che molte situazioni del genere possono precipitare in maniera silente da un momento all’altro” ha detto Papappicco.
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