Di seguito il racconto di Miriana, infermiera del 118 Tarantino che riporta la sua esperienza positiva
“Finito il mio ordinario turno pomeridiano, mi reco in ospedale per timbrare l’uscita, accompagnata da un mio collega soccorritore, con il quale parlavamo del turno svolto.
Ad un tratto sentiamo urlare, dal terzo piano dell’Ospedale SS. Annunziata, probabilmente dall’U.O. di Ortopedia, un uomo probabilmente sulla 40ina:
“Grazie ragazzi!!! Siete gli angeli della strada, vi ringrazio tantissimo per il lavoro che svolgete! Buona serata!”
A quel punto alziamo gli sguardi e lo intravediamo nella penombra, facciamo un cenno, lo ringraziamo per le belle parole che ci sono state dette e andiamo via augurandogli altrettanto una buona serata e una pronta guarigione.
Noi operatori 118 abbiamo bisogno di sentircelo dire ogni tanto perché nel 2022 la maleducazione della gente sta prendendo il sopravvento e a molti non interessa che lavoriamo sotto la pioggia dirompente o il caldo cocente, non importa che facciamo doppi turni per garantire un servizio di urgenza/emergenza H24, non importa se arriviamo fino all’ottavo piano a piedi carichi con i presidi per poter lavorare, perché si pensa che tutto sia dovuto sempre e subito.
Siamo solo sanitari, non facciamo miracoli o magie, ma sicuramente ci mettiamo il cuore in quello che facciamo e in ciò che diciamo sempre e comunque!
Questo gesto così spontaneo, non ha fatto altro che scaldarmi il cuore e penso che ogni tanto bisogna sentirsele dire queste parole per continuare a lavorare in quest’ambito, anziché continuare a leggere articoli sulla violenza contro i sanitari o sperare di poter ritornare a casa dopo lavoro sani e salvi.
Grazie a te V. per aver reso questa serata migliore!
Se ci fosse più gente come te, sicuramente vivremmo meglio!
Miriana Limitone, Infermiera Miru del 118
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