Così, in una nota, l’ex presidente del Comitato di Partecipazione dell’Asur Marche – Area Vasta 2.
“La carenza di personale infermieristico e di operatori socio-sanitari riveste particolare importanza nella nostra Regione e incide in modo significativo sul buon funzionamento dell’offerta sanitaria”. Così, in una nota, Fabio Amici, presidente del Comitato Trasparenza e Anticorruzione ed ex presidente del Comitato di Partecipazione dell’Asur Marche – Area Vasta 2 (Fabriano-Jesi-Senigallia-Ancona). Il tema è quello della mozione, appena approvata dal Consiglio regionale delle Marche, che impegna la Giunta a chiedere al Governo una modifica al Testo unico del pubblico impiego, affinché il periodo di validità delle graduatorie sia allungato dagli attuali due a quattro anni. La graduatoria degli infermieri è in scadenza il 5 marzo, quella degli oss il 5 agosto.
“I giornali e le televisioni locali ne parlano tutti i giorni, commentando le varie manifestazioni sindacali regionali. In alcuni articoli di stampa ho letto, in merito alla proroga delle graduatorie, che secondo i sindacati Cgil, Cisl e Uil l’unico strumento è il prossimo Decreto Milleproroghe. Secondo alcune sentenze della Corte Costituzionale (es. sentenza n. 84/2022 dell’8/03/2022) che ho letto recentemente, risulterebbe possibile che la proroga delle graduatorie dei concorsi regionali possa avvenire con una legge regionale. In uno spirito di collaborazione, ho pertanto ritenuto opportuno trasmettere le sentenze sia all’assessore regionale, Filippo Saltamartini, che a tutti i segretari regionali sindacali”.
Prosegue Amici: “Ringrazio la segreteria generale Cisl Marche per avermi comunicato, in data 24 febbraio, di ‘ritenere condivisibili le osservazioni conclusive relative alla competenza legislativa residuale regionale sull’organizzazione amministrativa del personale…’. Considerato che il Decreto Milleproroghe, promulgato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non tratta la proroga delle graduatorie dei concorsi regionali, rinnovo la richiesta alla Giunta regionale di emanare con urgenza una legge regionale che disponga la predetta proroga delle graduatorie, per il bene della collettività”.
Redazione Nurse Times
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