“Apprezziamo la disponibilità al confronto con le OO.SS. dimostrata dal ministro Schillaci, così come la sua buona volontà di fronte alle richieste fatte da questa intersindacale dei dirigenti medici, veterinari e sanitari. Al momento, tuttavia, non abbiamo elementi concreti sufficienti per interrompere la mobilitazione affinché la Legge di Bilancio proposta dal Governo sia emendata per soddisfarle adeguatamente”.
Così, in una nota, i sindacati Aaroi-Emac, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-SINAFO- Snr), Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Fvm (Federazione Veterinari e Medici), Uil Fpl Medici e Veterinari, Cisl Medici, al termine dell’incontro con il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Il Ssn – si legge in una nota congiunta -, per restare pubblico e universale, ha bisogno di interventi strutturali urgenti di tipo organizzativo e finanziario, sia per l’assistenza territoriale sia per quella ospedaliera: sblocco del tetto imposto da anni sulla spesa del personale, piano assunzionale straordinario, stabilizzazione dei precari, riforma della formazione e contratto formazione-lavoro, finanziamento adeguato dei contratti e dell’indennità di specificità professionale, defiscalizzazione del salario accessorio, corresponsione Tfs come il Tfr con assegno unico e non a rate ritardate, nonché abolizione di tutte le penalizzazioni pensionistiche della manovra 2024”.
E ancora: “La situazione è drammatica: i professionisti della sanità sono allo stremo, il Ssn rischia di collassare e gli interventi proposti da questo Governo sono assolutamente insufficienti e troppo spesso dannosi, serve un cambio di passo che al momento non vediamo all’orizzonte. Per questo la nostra mobilitazione continua con iniziative articolate e con sempre maggiore convinzione e compattezza”.
Afferma Domenico Proietti, segretario generale di Uil-Fpl: “Uil-Fpl apprezza l’impegno del ministro Schillaci per risolvere i problemi creati dall’articolo 33 della Legge di Bilancio. Nell’incontro appena concluso per il comparto sanità abbiamo chiesto al ministro Schillaci di far ritirare al Governo il pacchetto di interventi sulle pensioni, che riteniamo fortemente iniqui, ingiusti e che costituiscono una vera e propria beffa per milioni di lavoratrici e lavoratori pubblici”.
Sempre Proietti: “Servono interventi strutturali su assunzioni, stabilizzazioni, rinnovi contrattuali e maggiori risorse sul Fsn per salvaguardare la sanità pubblica. Servono risposte urgenti, non più prorogabili: il Ssn è al collasso. Per questo continuerà la nostra mobilitazione, e da tutte le piazze il prossimo 17 novembre verrà gridata forte e chiara l’esigenza di dire basta alle penalizzazioni a danno di tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici”.
Redazione Nurse Times
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