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Mancato pagamento del lavoro festivo straordinario: Cassazione dà ragione a tre infermieri dell’Azienda Ospedaliera di Caserta

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La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, mettendo così fine a un contenzioso legale durato ben 15 anni, avviato nel 2010 dagli infermieri Luigi D’Alessio, Francesco Tamburro e Francesco Giaquinto, che lamentavano il mancato pagamento del lavoro prestato nei giorni festivi infrasettimanali.

I tre dipendenti, in servizio dal 2000, avevano proposto ricorso al Tribunale del lavoro di Santa Maria Capua Vetere per ottenere il riconoscimento delle indennità previste per il lavoro festivo straordinario e dei relativi arretrati. In primo grado il giudice aveva dato loro ragione, condannando l’Azienda Ospedaliera al pagamento delle differenze retributive, ma la sentenza era stata ribaltata in appello.

I tre infermieri si erano quindi rivolti alla Corte di Cassazione, che nel 2021 aveva cassato la decisione della Corte d’appello, stabilendo un principio chiave: l’indennità per il lavoro a turni nei giorni festivi è cumulabile con il diritto al riposo compensativo o, in alternativa, al pagamento come straordinario. Dopo il rinvio, la Corte d’appello di Napoli aveva confermato la validità delle richieste dei lavoratori, rigettando nuovamente l’impugnazione dell’Azienda Ospedaliera.

Infine, con ordinanza 20073 del 18 luglio 2025, la Corte di Cassazione ha respinto l’ultimo tentativo della struttura sanitaria di ribaltare l’esito del giudizio, condannadola anche al pagamento delle spese legali per un totale di 4.200 euro, oltre accessori di legge. Nel provvedimento si rammenta che il giudice del rinvio è vincolato dal principio di diritto già stabilito e che non è possibile rimettere in discussione quanto già deciso, salvo interventi normativi sopraggiunti.

Redazione Nurse Times

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