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Madre, nonna e marito minacciano di morte le infermiere e sputano loro addosso

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Madre, nonna e marito minacciano di morte le infermiere e le sputano addosso 1
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Notte di paura e tensione nel cuore dell’ospedale: personale sanitario minacciato e aggredito verbalmente, mentre il dramma si consuma tra le mura della pediatria

Nella notte scorsa, un’atmosfera di tensione ha avvolto il pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria di Torino. Due infermiere addette al triage, sono state oggetto di aggressione verbale da parte della madre, della nonna e del marito di una bambina, dimessa, dopo una consulenza in pediatria.

Intorno alle 4.40 del mattino, la mamma e la nonna della piccola, registrata circa un’ora prima, sono entrate nella postazione del triage con toni e modi violenti, contrariate per la dimissione della bambina. Le due infermiere, addette al triage, hanno cercato di spiegare che i parenti avrebbero dovuto tornare in pediatria per ulteriori chiarimenti sulla dimissione, ma sono state aggredite verbalmente senza possibilità di dialogo.

La situazione ha preso una piega ancora più pericolosa quando il marito si è unito all’alterco, minacciando il personale con frasi come “vi ammazzo tutti”, “vi aspetto fuori”, e lanciando insulti pesanti. La presenza di un guardia giurata è stata necessaria per evitare che l’aggressione sfociasse in violenza fisica.

Prima di essere allontanato, l’uomo ha compiuto ulteriori gesti violenti, colpendo una delle infermiere e sputando su di lei. Attualmente, le due professioniste stanno valutando la possibilità di sporgere denuncia per l’accaduto.

L’episodio solleva ancora una volta la questione della sicurezza del personale sanitario, che troppo spesso si trova a fronteggiare situazioni di tensione e violenza da parte dei pazienti o dei loro familiari. È essenziale adottare misure adeguate per garantire un ambiente sicuro negli ospedali e prevenire episodi simili in futuro. La comunità sanitaria merita rispetto e protezione mentre svolge il suo importante lavoro nell’interesse della salute pubblica.

Redazione Nurse Times

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