Erano dieci anni che lo si aspettava! Parliamo dell’ultima speranza per migliaia di infermieri disoccupati, precari in attesa di una stabilità lavorativa ed economica: il concorso pubblico per infermieri!
Un’odissea senza fine per migliaia di infermieri impegnati in questi giorni nella prova preselettiva del concorso per 40 infermieri presso il Policlinico Umberto I di Roma (VEDI).
La nostra Redazione, come di consueto, pubblica il primo articolo informativo sulle modalità di partecipazione al concorso, come prevedeva il bando pubblicato sul BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO – N. 36 – Supplemento n. 1 del 5/05/2016 (VEDI) e successivamente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 40 del 20-5-2016 (VEDI).
Già nel passaggio in G.U. riscontravamo un errore nella data di scadenza, indicato in Gazzetta nel 20 giugno anziché al 19 giugno come previsto nel bando….omissis…La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice, secondo lo schema allegato, indirizzata al Direttore Generale, dovrà essere fatta pervenire, entro il termine perentorio delle ore 23,59, ora italiana, del 30° giorno dalla pubblicazione dell’estratto del presente bando di Concorso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – IV Serie Speciale Concorsi. Prontamente segnalato in un nostro articolo (VEDI).
Nel bando veniva indicata come unica modalità di presentazione delle domande la PEC (posta elettronica certificata) personale del candidato...omissis…. (non sono ammesse domande inoltrate tramite PEC istituzionali accreditate ad enti pubblici, privati ecc.) al seguente indirizzo: [email protected].
Sin dai primi giorni molti infermieri che avrebbero voluto candidarsi al concorso, ci segnalavano problemi di ricezione con la PEC probabilmente dovuta all’enorme mole delle domande pervenute (circa 35mila) con un presunto introito nelle casse del Policlinico di 350mila euro dovuto alla tassa concorsuale di 10 euro prevista nel bando (VEDI).
A seguito al nostro articolo, sono arrivate alla nostra redazione tantissime mail di infermieri che non hanno potuto partecipare al concorso perché il sistema di ricezione attraverso la Pec prevista dal bando non ha funzionato bene (VEDI).
Sulla vicenda sembra quasi che cali il silenzio: tutto tace e nessuna risposta viene fornita ai tantissimi candidati che chiedevano quali fossero i motivi di questo problema tecnico; un evento che probabilmente ha impedito a diversi infermieri di poter partecipare al concorso, con il rischio che per chi è rimasto tagliato fuori ci sarà da aspettare, probabilmente, altri dieci anni…
Nonostante questi intoppi, il concorso va avanti…
Dopo quasi undici mesi dalla delibera n. 276 datata marzo 2016, arriva il 15 febbraio scorso la convocazione del Direttore Generale, il dottor Alessio Domenico per le prove preselettive, privo però di un elenco degli ammessi (VEDI).
Si giunge così allo svolgimento delle prove preselettive, che si sono concluse alle ore 16 di oggi 10 marzo.
La mail della nostra redazione, già dai primi giorni delle prove, è stata inondata da messaggi con le prove di presunte irregolarità, con le immagini delle prove pubblicate su diversi gruppi facebook e altri social, probabilmente fotografate dagli stessi candidati.
Che ci sia stata una falla nell’organizzazione oppure, come è possibile immaginare, i controlli sono stati poco efficaci?
Sicuramente la situazione ha esasperato gli animi di centinaia di candidati che avevano creduto nella meritocrazia e che avevano investito tanto in quel concorso!
Infermieri giunti da ogni parte d’Italia con la speranza di raggiungere un obiettivo.
Questo giornale in due articoli ha denunciato le presunte irregolarità di questo concorso:
Concorso Umberto I Roma: nel test preselettivo sempre le stesse domande?
Concorso Umberto I Roma: arrivano segnalazioni di presunte irregolarità
E la vicenda è approdata anche sul TG5 di Mediaset con un servizio andato in onda nella giornata odierna (VEDI).
Quali saranno gli sviluppi di questo concorso lo racconteremo con la stessa dovizia di particolari che abbiamo riservato sin dall’inizio di questa storia.
Giuseppe Papagni
Lascia un commento