Due medici e un infermiere del Pronto soccorso dell’ospedale di Locri (Reggio Calabria) risultano indagati con l’accusa di omicidio colposo in relazione alla morte del 34enne Christian Guarnieri, avvenuta dopo la dimissione.
Stando a quanto ricostruito dall’inchiesta che la Procura ha aperto in seguito alla denuncia dei familiari della vittima, la sera del 29 giugno il giovane si sarebbe recato al Pronto soccorso di Locri dopo essere stato colto da un malore. Lì sarebbe rimasto in attesa per quasi 14 ore. Quindi i medici lo avrebbero visitato ed sottoposto a una tac cerebrale, per poi diagnosticargli un virus intestinale. Una volta dimesso, però, Guarnieri avrebbe continuato ad accusare sintomi ed è morto dopo 25 ore nella sua abitazione.
La cartella clinica è stata sequestrata e sulla salma, trasportata da Locri a Reggio Calabria, il prossimo 5 luglio si svolgerà l’autopsia. Intanto la Regione Calabria ha annunciato l’apertura di una indagine interna, come annunciato attraverso una nota dall’assessore al Lavoro e alla formazione, Giovanni Calabrese.
Redazione Nurse Times
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