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Linee guida al paziente dopo ingestione batteria: algoritmo

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L’ingestione accidentale (o volontaria) di una batteria potrebbe causare seri danni locali e, nel caso in cui l’oggetto prendesse la via aerea, ostruire le vie respiratorie casare insufficienza respiratoria acuta fino all’arresto cardiaco per ipo/anossia.

La tipologia delle batterie maggiormente chiamate in causa son quelle a forma di moneta del diametro variabile dai 10 mm ai 20 mm (+/- 2 mm).

Nel caso di sospetta ingestione e pochi elementi anamnestici che permettano di inquadrare la conditio si dovrebbe procedere con una radiografia per individuare l’eventuale migrazione dell’oggetto in esofago, la sua canalizzazione nonché la sua posizione.

Consultare la Hotline National Ingestion Battery 202-625-3333 per assistenza nella identificazione delle batterie e nella gestione del paziente dovrebbe essere un’opzione da non scartare nel momento in cui si presume la liberazione del liquido contenuto nelle stesse.

Non è indicata la manovra di provocazione del vomito.

La batteria che eventualmente si è arenata in esofago va rimossa endoscopicamente così da visualizzare il potenziale danno tissutale locale (erosione o perforazione esofagea!) o la liberazione del caustico dell’oggetto.

Purtroppo dono documentate delle lesioni post-rimozione della batteria incarcerata che hanno significato lesioni di:

  • fistola tracheoesofagea,
  • mediastinite,
  • paralisi corde vocali (da errata manovra di inserzione sonda o da accesso nella rimozione di batteria in vie aeree).

Se ci sono lesioni esofagee approfondire la diagnostica per immagini tenendo conto dei rapporti tra la lesione e i vasi viciniori (aorta …): è indicato che deve esserci almeno uno spazio di 3 mm di tessuto tra l’area della lesione esofagea e i grossi vasi adiacenti. In tal caso non è da escludere che si opti per una necessaria chirurgia toracica.

Capiamo bene che nell’ingestione di una batteria risulta diagnostica sia l’approccio endoscopico e che il goal setting lo si realizza con l’approccio radiologico.

E’stato documentato che l’impiego di Lassativi o di Soluzione di glicole polietilenico sono inefficaci.

Di seguito l’algoritmo operativo:

 

CALABRESE Michele

fonte:

www.poison.org/battery/guideline

Litovitz T, Whitaker N, Clark L, White NC, Marsolek M: Pericolo di ingestione della batteria emergente: implicazioni cliniche. Pediatrics 2010; 125 (6): 1168-1177. epub 24 maggio 2010.

Jatana KR, Rhoades K, Milkovich S, Jacobs IN. Meccanismo di base dei sintomi di ingestione della batteria del pulsante e strategie di mitigazione nuove dopo la diagnosi e la rimozione. Laringoscopio 2016; in stampa.

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