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L’Expanded Chronic Care Model in Toscana: Un approccio più ampio al servizio del cittadino

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Introduzione di Michele Calabrese

Si chiama Nurse EXperimental Thesis (NExT) il progetto editoriale targato NurseTimes che sta suscitando grande interesse tra i nostri lettori.

Il dott. Andrea Mazzoni presenta alla nostra Redazione il suo lavoro di tesi dal titolo “L’Expanded Chronic Care Model in Toscana: Un approccio più ampio al servizio del cittadino” discussa presso l’Università degli Studi di Genova, relatrice Dott.ssa Stefania Sannazzaro, Correlatori Dott. Michele Calabrese Dott.ssa Antonella Nobili. 

La nostra Redazione si congratula con il dott. Mazzoni per il risultato raggiunto, augurandosi che possa così concretizzare le sue aspettative future. 

L’Expanded Chronic Care Model in Toscana: Un approccio più ampio al servizio del cittadino (ABSTRACT)

OBIETTIVO

Misurare il grado di percezione degli infermieri, e dei Medici di Medicina Generale inseriti all’interno del Chronic Care Model, per la presa in carico del paziente cronico.

METODO

Disegno: Survey cross-sectional, nel periodo che va dal 3 ottobre al 17 ottobre 2016.

Sono stati somministrati 2 questionari, previa autorizzazione da parte del Direttore U.O Assistenza Infermieristica di Comunità e Sanità Pubblica dell’Azienda USL 1 Massa Carrara. La Survey somministrata ai Medici di Medicina Generale è costituita da 5 item e prevede una sezione in cui si analizza l’importanza che il MMG dovrebbe avere nel fare comprendere all’utente /paziente la multidisciplinarietà e l’importanza dei rapporti con altre figure professionali: integrazione Multiassiale. La Survey somministrata agli Infermieri è costituita da 14 item e prevede:

  • una sezione in cui si analizza l’educazione del paziente alla pratica Self-Terapy,
  • una sezione dedicata al CCM, una sulle competenze e centralità del paziente
  • ed infine la sezione sul Self Control del paziente.

Campione: Rappresentato da 13 Infermieri inseriti nel Modulo della Società della Salute Toscana Nord Ovest (Zona Lunigiana) e 30 Medici di Medicina Generale Modulo della Società della Salute Toscana Nord Ovest (Zona Lunigiana).

Campionamento: Rappresentato da 12 Infermieri inseriti nel Modulo della Società della Salute Toscana Nord Ovest (Zona Lunigiana) e 11 Medici di Medicina Generale Modulodella Società della Salute Toscana Nord Ovest (Zona Alta- Media Lunigiana).

Analisi Statistica: L’elaborazione dei dati è stata effettuata dapprima in modalità descrittiva e successivamente inferenziale per ricavare i dati affini all’obiettivo.

Per l’elaborazione dei dati e la posa in essere su grafici è stato utilizzato il code-book con Excel. Su medesimo supporto di lavoro dapprima è stato strutturato il dataset ove sono stati messi i dati che successivamente sono stati elaborati e interpretati.

Per il calcolo matematico è stata utilizzata la funzione dedicata del data-base Excel, soprattutto per la verifica di alcuni valori calcolati in un primo momento con metodo tradizionale e calcolatore.

I caratteri statistici presi in esame hanno preveduto il carattere qualitativo ordinato, con l’ausilio della scala Likert. I dati raccolti, che sono stati divisi in due ampie linee, sono stati riassunti: in una analisi squisitamente qualitativa (“quanto ritiene che sia importante?”), enfatizzando un modello di customer satisfaction, in una analisi squisitamente quantitativa (“qual è il suo grado di coinvolgimento?”).

È stato significativo inoltre intraprendere un piccolo studio secondo la metodologia di analisi univariata.

RISULTATI

Dall’analisi dei dati delle due survey emerge un grado di coinvolgimento positivo, da parte dei MMG e degli infermieri, per quanto riguarda l’importanza del proprio ruolo, ma anche quello del paziente, nel contesto di questo nuovo modello organizzativo riguardo la presa in carico dell’utente cronico.

La Sanità di Iniziativa in Lunigiana, con l’adozione dell’Expanded Chronic Care Model, ha rappresentato e sta rappresentato un grande cambiamento nell’organizzazione del sistema sanitario locale, in quanto l’assistenza e le cure stanno sempre più spostandosi dall’ospedale al territorio. Con questo modello assistenziale la figura dell’infermiere assume particolare rilevanza nella relazione terapeutica ed educativa verso la persona affetta da patologia cronica.

Nell’ambito Lunigianese, a completamento dello studio svolto, sono emersi alcuni aspetti rilevanti quali:

  • Quasi la totalità dei professionisti operanti nel CCM risulta essere positivamente coinvolta nell’ambito multidisciplinare e multiprofessionale.
  • La maggioranza del personale infermieristico risulta pienamente integrata negli obiettivi del modello organizzativo CCM.
  • La figura del Care Manager, seppur presente in alcune realtà, è ancora poco diffusa.
  • I PDTA condivisi all’interno del CCM; oggi presenti ma limitati ad alcune categorie di patologie croniche, in un’ottica di ottimizzazione e di qualità di assistenza meritano una maggior diffusone ed ulteriori verifiche.

È, comunque, necessario potenziare l’informazione e la sensibilizzazione dei professionisti della salute rispetto al cambiamento sanitario in atto, in quanto cure e assistenza si stanno sempre di più spostando dall’ospedale al territorio.

 

ANDREA Mazzoni

Allegato

Tesi. L’Expanded Chronic Care Model in Toscana: Un approccio più ampio al servizio del cittadino

 

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