Quarto appuntamento della rubrica l’Europa in una mano, dopo Svezia, Norvegia e Finlandia, voliamo in Olanda, conosciuta da tutti come la patria dei mulini a vento o per la pittoresca capitale Amsterdam ma, ora come non mai, universalmente considerato un vero e proprio Paese cosmopolita, completamente immerso nella realtà inclusiva che l’Europa e i tempi odierni ci chiedono.
Il sito Holland Nursing offre uno spaccato coinciso ma preciso sia della situazione generale che dell’offerta lavorativa e formativa del Paese. Inoltre sono presenti vari link ad altri siti per approfondire questo primo approccio.
Caratteristiche interessanti dell’offerta del Paese sono un piano pensionistico prestabilito (in questi mesi di analisi del Nord Europa abbiamo capito che, dal punto di vista socioeconomico, questi Paesi vedono l’immigrazione come un processo definitivo e non temporaneo) e soprattutto l’esenzione dal pagamento delle tasse per 10 anni per il 30% del guadagno totale annuale. Essendo un paese a pressione fiscale medio-elevata (analizzando i dati Euractiv del 2014), la creazione di questo “paracadute” è indice di un’attenta analisi dei bisogni della popolazione, e quindi di una marcata sensibilità per quel che riguarda il benessere generale. Senza contare che, dati alla mano, la pressione fiscale italiana è nettamente superiore a quella olandese.
Come registrarsi
Tramite il sito del registro delle professioni sanitarie è possibile registrarsi e controllare se il diploma in possesso (con il termine “diploma” è inteso sia il titolo di studio universitario per quanto riguarda l’Italia che un titolo di studio equivalente negli altri paesi UE o extra-UE) è compatibile con la professione infermieristica in Olanda. L’Italia, essendo un paese all’interno dell’Unione Europea e in accordo con tutti gli stati membri, non ha restrizioni a riguardo.
Il sito è fruibile al 90% in lingua inglese, ma la registrazione on-line è totalmente in lingua olandese.
Il BIG Register, oltre ad amministrare la registrazione degli operatori sanitari per conto del Ministero della Salute, benessere e dello sport, rilascia anche una dichiarazione di competenza professionale ai professionisti che vogliono praticare nei Paesi Bassi sulla base di un diploma rilasciato in un altro paese.
Una volta registrati e ottenuta la certificazione a svolgere l’attività professionale, si può anche iniziare un training per svolgere l’attività infermieristica specialistica: a questo link è possibile trovare tutte le informazioni riguardanti lo statuto olandese e le regolamentazioni (inclusa la suddivisione in specializzazioni) per la professione infermieristica.
Il sito dell’Associazione Verpleegkundigen and Verzorgenden Nederland (associazione degli infermieri e caregivers dei Paesi Bassi) offre una finestra di ricerca lavoro, e anche in questo caso il sito è completamente in lingua olandese; per ricercare le offerte di lavoro e approcciarsi al “mondo infermieristico olandese” si consiglia di utilizzare il portale Eures della Mobilità Professionale e, per richiedere informazioni più specifiche, il sopracitato Holland Nursing.
Alcune informazioni sull’Olanda
Contrariamente alla “credenza comune”, Paesi Bassi e Olanda non sono sinonimi! Infatti i Paesi Bassi (Nederland in olandese) sono una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi (Koninkrijk der Nederlanden) che ne comprende altre tre: gli stati caraibici di Aruba, Curaçao e Sint Maarten a cui vanno aggiunte le isole Saba e Sint Eustatius, che costituiscomo municipalità speciali. Mentre il termine Olanda identifica soltanto due delle dodici province che formano i Paesi Bassi: l’Olanda Settentrionale e l’Olanda Meridionale.
La forma istituzionale è la monarchia, con il sovrano dei Paesi Bassi, che dall’aprile 2013 è Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, quale capo di Stato. Lo statuto del Regno dei Paesi Bassi è del 28 ottobre 1954.
Il Primo Ministro (dal 14 ottobre 2010) è Mark Rutte, appartenente al Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia (VVD).
Il Paese è diviso in 12 Province (Brabante Settentrionale, Drenthe, Flevoland, Frisia, Gheldria, Groninga, Limburgo, Olanda meridionale, Olanda settentrionale, Utrecht, Overijssel e Zelanda), a loro volta divise in un totale di 393 municipalità ordinarie (gemeenten) e 3 municipalità speciali d’oltremare; sono governate da consigli provinciali e municipali.
Le città con il maggior numero di abitanti sono Amsterdam (la capitale, con 790 044 abitanti), Rotterdam (616 250 abitanti), L’Aia (sede del Governo dello Stato, pur non essendo la capitale, con 501 725 abitanti) e Utrecht (316 448 abitanti).
L’Olanda è un membro fondatore sia dell’ONU (costituito il 10/12/1945) che dell’Unione Europea (fondata, ricordiamolo, prima come CEE con il Trattato di Roma del 25 marzo 1957).
Il multiculturalismo è una peculiarità del Paese, che si riflette sia nell’etnia della popolazione (per approfonidmenti si rimanda a uno studio del 2012) che nella lingua; la lingua ufficiale è infatti l’olandese (nederlandese) ma in molte Regioni è riconosciuto il bilinguismo, e un esempio è dato dal Frisone, che è parlato da circa 700 000 abitanti (su un totale di 16 milioni di persone) nella provincia della Frisia e nelle vicinanze: in Frisia sia il frisone sia il nederlandese sono riconosciuti come lingue ufficiali.
E, dopo tutte queste premesse… Welkom in Nederland!
Marco Parracciani
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