Un uomo ricoverato presso l’ospedale di Legnago ha ucciso un paziente nel reparto di rianimazione dell’ospedale stesso, nel veronese, scagliandosi con un paio di forbici contro il personale sanitario.
Due Infermieri sono stati feriti dall’omicida, poi bloccato dal tempestivo intervento dei Carabinieri. Si tratterebbe di un 35enne polacco ricoverato poco prima in seguito ad atti di autolesionismo.
Tomas Matula è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario e danneggiamento aggravato. La vittima della sua aggressione, anch’essa ricoverata in Rianimazione a Legnago, era il veronese Francesco Cevoloni, di 52 anni, di Cerea (Verona).
L’autore dell’aggressione mortale era in Italia da soli due giorni, ed alloggiava a Nogara (Verona). Aveva tentato di suicidarsi tagliandosi i polsi venendo soccorso dal personale del 118. Trasportato in ospedale in stato di agitazione era stato sedato farmacologicamente.
Secondo procedura, era stato ricoverato in rianimazione in attesa che si risvegliasse.
Poco prima di mezzanotte l’uomo si è risvegliato alzandosi dal letto strappando i cavi dei macchinari che tenevano in vita un 52enne veronese, malato terminale, che per questo è deceduto subito dopo.
Quando gli infermieri del reparto l’hanno avvicinato per bloccarlo, il polacco ha brandito un paio di forbici, cercando di colpirli. Due Infermieri hanno riporto diverse ferite, prima di riuscire a immobilizzarlo.
Simone Gussoni
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