ROMA – La variante Omicron ha cominciato a diffondersi in Italia “quasi contemporaneamente in Umbria e Toscana, e circa un giorno dopo in Lombardia“; in tutte e tre le regioni “il valore dell’incidenza settimanale ha raggiunto il massimo nella settimana dal 3 al 9 gennaio 2022, con valori per Umbria e Toscana circa 19 volte più alti rispetto a quelli di quattro settimane prima.
Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le applicazioni del calcolo ‘Mauro Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
In Umbria e Toscana “la discesa è molto più lenta della salita e, a quattro settimane dal picco (ossia nella settimana scorsa), il valore si è ridotto a circa il 50%; quantitativamente diversa – osserva Sebastiani – la situazione in Lombardia, dove l’aumento dopo quattro settimane è stato di 14 volte e dove il valore della settimana scorsa è stato circa il 30% di quello nella settimana del picco“.
Secondo l’esperto “l’aumento percentuale più contenuto della Lombardia può anche dipendere da altri fattori, come una maggiore immunità nella popolazione, per via del fatto che la prima ondata avvenne proprio in quella regione, mentre per la discesa dobbiamo limitarci a considerare una maggiore efficacia delle misure di contenimento della diffusione. E’ da sottolineare – conclude Sebastiani – che, circa dopo le due settimane canoniche dall’obbligo della mascherina all’aperto introdotto a ridosso di Natale in concomitanza con l’inizio della pausa delle attività scolastiche, è stato raggiunto in queste regioni il picco dell’incidenza, e a livello nazionale il 6 gennaio quello della percentuale dei positivi ai test molecolari“.
Redazione Nurse Times
- Rinnovo Contratto Sanità 2022-2024, Nursing Up: “Non firmare? Per noi una scelta di coerenza e coraggio”
- Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss
- Infermiere di famiglia in Asl Toscana Sud Est: oltre 400mila visite a domicilio in un anno
- Taranto, paziente psichiatrico cade da una balaustra dell’ospedale e muore: indagati die medici e due infermieri
- L’Aran introduce l’assistente infermiere nel nuovo Ccnl: valore aggiunto per la sanità o figura controversa?
Lascia un commento