Roma, 18 gennaio 2024 – Un’importante svolta nel trattamento della cardiopatia ischemica è emersa grazie all’innovativa tecnologia dei Deb (Drug Eluting Balloon), o palloni a rilascio di farmaco. Questi dispositivi, introdotti con successo dal Policlinico di Tor Vergata, rappresentano la terza rivoluzione nel campo della cardiologia interventistica, dopo gli stent medicati nel 2003 e il trattamento percutaneo delle patologie valvolari nel 2007.
Il Prof. Giuseppe Sangiorgi, direttore dell’Unità Operativa di Emodinamica del Policlinico, ha dichiarato che i Deb non solo dilatano i vasi sanguigni, ma rilasciano contemporaneamente una sostanza medicata, generalmente un farmaco antiproliferativo. Questo approccio contribuisce a prevenire la formazione di occlusioni o restenosi, senza lasciare residui metallici nel paziente.
Il centro guidato dal Prof. Sangiorgi, terzo in Italia per infarti acuti e rapidità di intervento, è un’eccellenza nella pratica di trattamenti annuali, di cui un quarto viene già eseguito solo con palloncini medicati. Nella Regione Lazio, il centro è capofila per il numero di interventi eseguiti con solo Deb, eliminando la necessità di impiantare stent e riducendo le potenziali complicanze legate alla presenza di corpi estranei nei vasi.
Il tema è stato al centro di un simposio a Roma, organizzato da Summeet con il patrocinio di importanti istituzioni, tra cui la Società Europea di Cardiologia (ESC) e la Società Italiana di Cardiologia (SIC). L’evento ha riunito esperti cardiovascolari da tutto il mondo, insieme a rappresentanti della ricerca e sviluppo del settore medicale e chimico-farmaceutico.
Il Prof. Sangiorgi ha evidenziato l’applicazione promettente dei Deb nell’angioplastica coronarica, un intervento per ripristinare il flusso sanguigno nelle arterie coronarie ostruite.
L’uso di Deb ha dimostrato risultati promettenti nella riduzione delle restenosi e nella minimizzazione delle complicanze legate alla presenza di stent, riducendo anche la necessità di terapie antiaggreganti a lungo termine.
L’evoluzione di questa tecnologia potrebbe estendersi a interventi come l’angioplastica periferica e l’angioplastica carotidea, offrendo nuove prospettive per il trattamento di malattie vascolari in diverse parti del corpo. Secondo il Prof. Sangiorgi, ciò potrebbe avere un impatto positivo, ad esempio, nel trattamento di malattie vascolari nei vasi a basso flusso, dove l’impianto di stent potrebbe non essere opportuno, come nel caso dei pazienti affetti da disfunzione erettile.
L’evoluzione dei Deb a rilascio di farmaco rappresenta un significativo passo avanti nel trattamento delle malattie cardiovascolari, offrendo alternative efficaci e sicure per i pazienti a livello globale. L’attenzione del mondo medico è ora focalizzata su queste innovazioni che promettono di migliorare la qualità della cura cardiovascolare.
Redazione Nurse Times
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