La coerenza prima di tutto. Anche questa volta, in occasione delle competizioni elettorali del 3 e 4 Ottobre 2021, la FNOPI sostiene le candidature degli infermieri a tutti i livelli di competizione elettorale
Come si legge sul sito della Fnopi “in vista della tornata elettorale del 3 e 4 ottobre 2021 per le elezioni regionali, comunali e suppletive alla Camera, la FNOPI, come di consueto, intende sostenere, al di là dell’appartenenza politica di ciascuno, le candidature, a tutti i livelli, di tutti gli infermieri, nella convinzione che sia importante che la professione sia rappresentata nelle istituzioni elettive”.
Lodevole iniziativa questa che da forza ad una categoria importante come quella infermieristica.
Tutto bene quindi? Quasi. Perché la FNOPI e la sua Presidente non dicono proprio la verità.
Ad esempio non dicono ai candidati che, se eletti, saranno esclusi dalle attività di rappresentanza della Federazione e non potranno fare parte degli organismi della stessa. Questo perché la Presidente, nella composizione dell’unica lista presentata per il rinnovo degli organismi della FNOPI, ha escluso, chi ricopriva incarichi politici e sindacali perché a suo dire: “.. per questioni di opportunità e galateo istituzionale sono stati scelti colleghi non impegnati direttamente in politica o nel sindacato”.
Peccato che i fatti non le abbiano dato ragione perché in quella lista c’erano soggetti che ricoprivano ruoli politici e sindacali (Vedi articolo nursetimes.org)
Stefano Moscato eletto nel Comitato Centrale della Fnopi, è presidente dell’OPI di Vibo Valentia e non ultimo, consigliere comunale di Vazzano, un comune della provincia di Vibo, come indicato sul sito web.
Quindi vediamo di capire: la FNOPI spinge gli infermieri ad entrare nelle istituzioni ma una volta entrati li esclude dagli organismi di governo.
Sarebbe auspicabile un minimo di coerenza da parte di chi è al vertice di una categoria importante e numerosa come quella infermieristica.
Atteso che ognuno è libero di scegliere i compagni di viaggio, ma prendere in giro gli iscritti è molto grave e poco etico.
A proposito di etica è bene ricordare ai colleghi che l’articolo 52 del Codice Deontologico recita: ” l’Ordine Professionale non interviene nei confronti dell’infermiere impegnato in incarichi politico istituzionali nell’esercizio delle relative funzioni”. In effetti è vero, l’esclusione avviene prima, a discapito della verità. Chi parla di galateo istituzionale dovrebbe conoscerne il senso e dovrebbe darne contezza nelle azioni. Ma di questo, ad oggi, non esiste traccia.
In bocca al lupo ai colleghi candidati sperando che vengano eletti.. o forse è meglio di no?
Redazione Nurse Times
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