E’ di queste ultime ore la missiva inviata alla nostra presidente FNOPI da parte di CGIL CILS e UIL
Nella nota la triplice “bacchetta” l’ente ordinistico nazionale e la sua presidente per aver preso posizione al fianco degli infermieri!
Si perchè è severamente vietato, secondo il loro punto di vista, schierarsi con gli infermieri e quindi di conseguenza con le OO.SS infermieristiche che hanno osato protestare dichiarando inaccettabili le proposte sul tavolo dell’Aran!
Le OO.SS rappresentative delle professioni infermieristiche, Nursind e Nursing Up, sciopereranno il giorno 23 Febbraio per giungere ad un rinnovo contrattuale dignitoso per l’intera professione, che arriva, ricordiamolo sempre, dopo oltre 10 anni e dopo una sentenza della corte costituzionale che bocciava come ANTICOSTITUZIONALE la norma che di fatto lo bloccava, sentenza tra l’altro del luglio 2015!
Di cosa si accusa il nostro ordine?
Di non aver speso parole per la vostra iniziativa per spingere la firma di un contratto capestro per tutta la nostra categoria?
Certo che non lo ha fatto e non poteva certamente farlo con questi presupposti!
Di non essere super partes come dite voi?
Non è solo un problema di rinnovo, ma difendere la dignità professionale degli infermieri; iniziativa lodevole della FNOPI che rientra nel mandato degli ordini di rappresentanza degli infermieri!
Semmai, con questo richiamo siete voi a dover giustificare agli infermieri la mancata tutela e la volontà nel chiudere il tavolo delle trattative ed imporre ad una intera categoria un contratto inaccettabile che porta a nuove forme di schiavismo la sanità italiana, offendendo la dignità di 440mila infermieri italiani!
Una posizione inaccettabile che si ripercuoterà sicuramente nelle prossime elezioni RSU!
Questo atto inusuale da parte delle tre organizzazioni sindacali, denota una certa arroganza e la loro volontà di chiudere quello che noi infermieri consideriamo il contratto più regressivo degli ultimi 50 anni.
Questo non lo possiamo accettare, come non possiamo accettare l’attacco vile ed ingiustificato al nostro ordine professionale ed alla nostra presidente nazionale!
Purtroppo questi sindacati dimenticano che grazie agli accordi da loro presi e sottoscritti nel 2016 in ballo non c’è soltanto un aumento contrattuale pari ad una mancetta, ma molto di più!
C’è in ballo la nostra DIGNITA’ di professionisti, di lavoratori ed in definitiva di persone!
C’è in ballo la qualità dell’assistenza che eroghiamo ai nostri pazienti e la stessa sicurezza delle cure. Lo abbiamo detto in molti contesti e scritto in diversi articoli.
Lettera a sindacati e governo: risolvete la questione infermieristica!
Infermieri d’Italia è arrivato il momento di dire “Adesso Basta!!”
Rinnovo contratto con pochi spiccioli e aumento ore di lavoro
Tutti articoli anche abbastanza datati, ma evidentemente questi sindacati non si sono mai preoccupati di cogliere il lamento che veniva dalla professione!
Un urlo proveniente dalle corsie, dagli ambulatori…da ogni dove!
Forse non lo hanno mai fatto sperando che il lamento restasse tale, confinato nelle corsie e negli ambulatori!
Ora che il lamento è divenuto grido impetuoso, una marea montante che rischia di travolgere tutto e tutti, ci si scaglia contro il nostro ordine reo di appoggiare l’iniziativa di un paio di sindacati di categoria!
Bhe sappiate che quei sindacati hanno trovato su questa spinta inarrestabile unità di intenti ed hanno dichiarato uno sciopero!
Bene ha fatto il nostro ORDINE PROFESSIONALE a schierarsi in favore della dignità della nostra professione che rischia così di essere calpestata!
La triplice rimprovera il nostro Ordine di schierarsi DALLA PARTE DEGLI INFERMIERI!
Infermieri che stanno lottando per la loro DIGNITA’!
Esprimiamo a caratteri cubitali, un richiamo forte ed autorevole a tutti e quindi anche a voi, CGIL CISL e UIL di rispettare la DIGNITA’ degli infermieri!
Noi infermieri siamo dalla parte della nostra presidente Mangiacavalli e della nostra Federazione Nazionale, siamo entusiasti, e difenderemo le nostre ragioni perchè la nostra è una posizione di dignità.
Come canta un grande poeta Italiano
per quanto voi vi siete assolti voi siete coinvolti,
se avete chiuso le vostre porte sul nostro muso la sera che le pantere ci mordevano il sedere noi torneremo alle vostre porte e busseremo ancora più forte
Angelo De Angelis
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