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Ipasvi Torino “Assistere in sicurezza. DRG e assorbimento di risorse assistenziali: un metodo a supporto di Professionalità e Governance”

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Interessante evento formativo organizzato dal collegio ipasvi di Torino “Assistere in sicurezza. DRG e assorbimento di risorse assistenziali: un metodo a supporto di Professionalità e Governance”

Si terrà a Torino il 9 giugno presso il Centro Congressi, Sala Cavour, Via Nino Costa, evento accreditato Ecm, aperto a tutte le professioni sanitarie. Le iscrizioni si chiuderanno il 1 giugno.

Razionale dell’evento

Nelle organizzazioni sanitarie il Personale dedicato all’assistenza rappresenta la variabile critica nei processi di produzione ed erogazione di risposte ai bisogni assistenziali.

Nelle varie realtà regionali italiane le modalità di definizione delle dotazioni organiche non sono uniformi e in alcuni casi la definizione delle stesse non corrisponde alle reali necessità per rispondere in modo efficace, efficiente ed appropriato ai bisogni di salute dell’assistito.

Il Collegio IPASVI di Torino nel 2013 ha evidenziato tale problema e, forte dei risultati acquisiti dalla ricerca multicentrica condotta dalla Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI, ha ritenuto fondamentale e d’obbligo iniziare un ragionamento sull’utilizzo appropriato delle risorse assistenziali riprendendo il metodo denominato M.A.P. (metodo assistenziale professionalizzante) e adattandolo al contesto.

La rivisitazione del metodo ha permesso di costruire uno strumento in grado di sostenere i professionisti nella valutazione del fabbisogno quali – quantitativo di risorse, ponendo l’attenzione sulla complessità della persona assistita (peso) in ragione dei problemi di salute prevalenti (DRG) sulla base dell’analisi dei dati SDO. Il lavoro ha richiesto passione, competenza e una grande capacità di fare squadra con l’unico obiettivo di dare risposte appropriate con risorse appropriate.

OBIETTIVI:

  1. Analizzare gli elementi che concorrono alla definizione del fabbisogno di risorse e i risultati perseguiti e perseguibili.
  2. Descrivere il contributo specifico del MAP (Metodo Assistenziale Professionalizzante) nel sostenere i professionisti nella pianificazione assistenziale e nella definizione dell’assorbimento quali-quantitativo di risorse.
  3. Documentare il contributo specifico che la professione apporta alla comunità attraverso la realizzazione dello strumento informatizzato.

 

Redazione NurseTimes

 

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Scheda d’iscrizione

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