Una vicenda che si protrae da diverse settimane sta destando scalpore denotando che gli sprechi in sanità non sono un’esclusiva italiana.
Quaranta infermieri italiani reclutati per sopperire alle carenze di personale del Colchester General Hospital, situato in Essex, una contea dell’Inghilterra orientale, da oltre sei settimane, risiedono in un Hotel 4 stelle con centro benessere dal costo di 120 sterline a notte a persona. Il costo del soggiorno é a carico del Sistema Sanitario Nazionale britannico.
Il presidio sanitario accusato dall’opinione pubblica di aver sperperato il denaro dei contribuenti si è rifiutato di rendere noti i dati riguardanti i costi del soggiorno dei quaranta professionisti italiani presso il “Five Lakes Crowne Plaza Resort and Spa”.
Il “Pacchetto di Benvenuto” riservato agli operatori stranieri prevede un aiuto iniziale finalizzato all’inserimento del personale straniero finché non sia in grado di trovare un’abitazione autonomamente.
Il Sistema Sanitario britannico afferma di aver attinto ad un fondo fiduciario per finanziare il soggiorno dei professionisti stranieri, nel corso degli ultimi anni, per una cifra che si aggira attorno ai 30 milioni di sterline.
Un portavoce del Colchester General Hospital ha affermato che siano state valutate le proposte di tutti gli alberghi della zona e che quella proposta dal “Five Lakes Crowne Plaza Resort and Spa” fosse la più vantaggiosa.
Simone Gussoni
Fonti: Dailymail.uk
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