Roma, 15 giugno – Sottoscritta l’ipotesi di Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto di Sanità Pubblica per la vigenza 2019/2021 che interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori.
Accordo firmato in serata da Aran e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono “grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo”.
“Con questo rinnovo, a fronte delle risorse stanziate dal governo, riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l’emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini. Il contratto riconosce a queste lavoratrici e lavoratori un importante riconoscimento del valore e dell’impegno profuso, sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili”, concludono i sindacati.
Per gli infermieri si parla di un aumento fino a 170€ lordi, poco più di 80€ netti. Ecco quanto vale un eroe.
Redazione Nurse Times
- Nasce il Policlinico universitario Miulli: Regione Puglia, Università LUM e ospedale firmano il protocollo
- Asl Viterbo: avviso pubblico di mobilità volontaria nazionale per un posto da infermiere
- L’approccio Systemic Conscious Leadership (SCL) per un’innovativa visione della leadership infermieristica
- Oristano, foglio con insulti a medici e infermieri affisso davanti all’ospedale. Asl 5: “Episodio intollerabile”
- Schillaci: “Stop a medici gettonisti. Sì ad assunzioni vere”. Le reazioni di Cimo-Fesmed e Confcooperative Sanità
Lascia un commento