Home Regionali Calabria Infermiere penitenziario arrestato: era messaggero delle cosche mafiose
CalabriaNT NewsRegionali

Infermiere penitenziario arrestato: era messaggero delle cosche mafiose

Condividi
Infermiere penitenziario arrestato: era messaggero delle cosche mafiose
Borgo san Nicola Lecce carcere
Condividi

Avrebbe cercato di compiacere alcuni elementi di spicco della cosca Iamonte, attiva nel territorio di Melito Porto Salvo.

Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia si sono concluse negli scorsi giorni, portando all’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di Pasquale Manganaro, un infermiere di 50 anni, iscritto all’Ordine provinciale di Reggio Calabria. Questi è ritenuto responsabile di associazione a delinquere di tipo mafioso e danneggiamento mediante incendio con l’aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento cautelare è giunto in seguito agli approfondimenti delegati al Nucleo investigativo di Reggio Calabria, condotti nel periodo compreso tra febbraio e novembre 2015. Numerosi comportamenti illeciti sarebbero stati riscontrati da parte dell’indagato nello svolgimento della sua attività lavorativa presso l’istituto di detenzione “Panzera”. In particolare, sarebbero stati fatti favori a elementi di spicco delle cosca Iamonte, presente nel territorio di Melito Porto Salvo.

Manganaro ha svolto la funzione di tramite tra gli affiliati detenuti e il mondo esterno, trasportando messaggi attraverso un sistema perfezionato e funzionale. Dagli approfondimenti investigativi è emerso come l’infermiere si sia ripetutamente adoperato per far entrare oggetti personali nell’istituto di pena. Avrebbe eluso le prescrizioni, approfittando dei minori controlli effettuati sulla sua persona dalla polizia penitenziaria.

L’intento sarebbe stato quello di compiacere i capi della cosca, tra i quali il detenuto Remingo Iamonte. Il quadro indiziario è stato rafforzato dal giudizio sulla pericolosità sociale del professionista della salute. All’uomo è stato imputato un episodio di danneggiamento di un’imbarcazione, data alle fiamme con modalità tipicamente mafiose.

Simone Gussoni

 

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CampaniaNT NewsRegionali

Terra dei fuochi, studio rivela la presenza di veleni anche nelle piante

Un nuovo studio scientifico ha rilevato livelli allarmanti di elementi tossici nella...

Mazzella (M5S): "Agghiaccianti i dati Svimez sulla sanità. Italia divisa in due"
NT News

Mazzella (M5S): “Tutte le malattie rare nei Lea. Nessuno sia lasciato indietro”

“In qualità di capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali...

CittadinoGravidanzaNT News

Frammento di anticorpo per bloccare la fecondazione: nuovo passo verso la contraccezione non ormonale

Un nuovo studio del Karolinska Institutet (Svezia) mostra come un piccolo frammento di anticorpo...