Rispondendo a una richiesta della Regione Lazio, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) ha fornito chiarimenti ufficiali sulla discussa questione dell’indennità di pronto soccorso per gli infermieri. In particolare, sulla possibilità di erogare gli arretrati a partire dal 2023, in assenza di un Ccnl aggiornato.
Una questione sulla quale il sindacato Nursind aveva espresso perplessità, esprimendo il timore che, senza un Contratto del comparto Sanità rinnovato, i criteri di erogazione sarebbero stati incerti e avrebbero potuto generare errori nei versamenti. La Regione Lazio, dal canto suo, si era impegnata a liquidare le somme dovute, ma l’Aran ha confermato che il nuovo Ccnl è essenziale per determinare una distribuzione equa e corretta delle risorse.
Va ricordato che il Contratto 2019-2021 ha regolato solo le risorse disponibili fino al 2022. Per quanto riguarda le somme previste a partire dal 2023, e dunque il via libera ai pagamenti arretrati, bisognerà invece aspettare l’esito positivo delle trattative sul rinnovo contrattuale, che potrebbero sbloccarsi giovedì 20 febbraio.
Fino ad allora gli infermieri del pronto soccorso dovranno resteranno nell’incertezza e dovranno fare i conti col rischio di ritardi. Inoltre l’Aran ha rimarcato che la normativa sull’indennità specifica varia tra comparto e dirigenza, essendo diverse le regole per ciascuna categoria. E ciò complica ulteriormente la definizione di criteri chiari per il pagamento.
Redazione Nurse Times
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