Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Federazione relativo al colloquio di Franeco Vallicella e Tonino Aceti con Erika Stefani.
Incontro tra la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) e il ministro per gli Affari regionali, Erika Stefani. Al centro del colloquio – presenti il componente del Comitato centrale Fnopi, Franco Vallicella, e il portavoce Tonino Aceti – gli argomenti caldi del momento (dall’autonomia differenziata al Patto per la salute, che hanno uno snodo fondamentale nelle Regioni. Prima tra tutti, lo sviluppo dell’assistenza territoriale con l’infermiere di famiglia e di comunità.
Il coinvolgimento del ministro per gli Affari regionali, oltre che come anello di congiunzione tra Regioni e Governo, è anche ipotizzabile sviluppando una delega di Erika Stefani che riguarda le azioni governative, anche normative per la salvaguardia e la valorizzazione delle zone montane, con interventi speciali per la montagna, di natura territoriale, economica (c’è un apposito fondo alimentato anche a livello comunitario), sociale e culturale e la cura dei problemi delle piccole isole.
Si tratta, in sostanza, della cura di oltre un terzo del territorio italiano (le zone montane coprono il 35,2% e le isole l’1% della penisola), e la collaborazione tra infermieri di famiglia sul territorio e Dipartimento degli Affari regionali porterebbe attenzione – sociale e di cura – e sostegno in quelle zone che oggi spesso vengono spopolate, perché prive proprio di supporti sociali e più in generale di servizi pubblici. Argomento che il ministro degli Affari regionali ha giudicato rilevante, dichiarandosi pronta a collaborare alla proposta Fnopi.
Poi il tema delle autonomie. Su questo la Fnopi ha ribadito la sua posizione di salvaguardia dell’equità e di omogeneità per quanto riguarda l’assistenza alle persone. Il ministro, che ha raccolto la posizione della Federazione, ha sottolineato che la richiesta di alcune Regioni di maggiore autonomia è stata in parte fraintesa e distorta nella fase di comunicazione pubblica. Il Governo – e di questo lei stessa rappresenterà l’esigenza agli altri ministri – intende poi sottolineare e specificare bene, qualunque sia il testo su cui si possa discutere, che tutto avviene in una cornice assolutamente nazionale e, quindi, come chiesto dalla Fnopi, tenendo ferma la barra su alcune parole come equità, unitarietà e indivisibilità del Servizio sanitario nazionale.
Anzi, Stefani si è detta d’accordo con gli infermieri sulla necessità di sollecitare interventi efficaci perché si portino le Regioni attualmente indietro nell’applicazione dei livelli essenziali di assistenza sullo stesso piano delle altre, per evitare diversità pericolose tra i cittadini. Sul tema delle autonomie, inoltre, il ministro ha ricordato che è previsto l’intervento del parlamento per discuterle. Parlamento che farà da ulteriore garante di equità. Parole, quelle di Stefani, accolte con favore dalla Federazione. Massima disponibilità alla collaborazione, quindi: Fnopi e Affari regionali sono pronti a lavorare insieme per assicurare l’assoluta e omogenea tutela dei cittadini.
Redazione Nurse Times
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