La radiazione dall’Ordine dei Medici di Bologna dell’assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna ha destato non pochi malumori tra gli addetti al settore e non solo.
La decisione di consentire la sola presenza di infermieri a bordo delle ambulanze non sarebbe stata gradita da molti.
Anche il consigliere comunale bolognese Massimo Bugani si sarebbe permesso di insultare gli infermieri del servizio emergenze lasciando intendere che non siano adeguatamente preparati per salvare vite umane.
In ambulanza in Emilia Romagna praticamente ci hanno soccorso gli autisti e dei semplici infermieri per tantissimo tempo. Vergogna!
A tali affermazioni ha voluto rispondere il dott. Davide Santini, un “semplice infermiere”.
“Esimio Bugani, chi le scrive è un semplice infermiere che sa bene che percorso affrontino i semplici colleghi che lavorano nel 118: oltre alla laurea (uno dei requisiti fondamentali per esercitare la professione) hanno conseguito master universitari, corsi avanzati e hanno una formazione continua.
A noi PROFESSIONISTI delle sue scaramucce infantili con il PD non interessa niente. Non deve permettersi di sminuire una categoria che lei non conosce solo perché ciò la aiuta a tirare acqua al suo mulino; se per fare politica si deve ridurre a questo, ascolti il consiglio di un semplice infermiere: si fermi e si faccia un esame di coscienza.
Quando ho letto le sue parole, non le nascondo che inizialmente ciò che ho provato è stata rabbia (mi perdoni, ma anche noi semplici infermieri siamo umani). Poi mi sono chiesto chi fosse lei per poter affermare certe cose con tranquillità e quindi ho cercato il suo cv, scoprendo che non è altro che un semplice ex fotografo con un semplice diploma di scuola superiore e qualche esperienza di volontariato, che si permette di sminuire professionisti laureati con anni di studi alle spalle e con formazione continua. E allora ho sorriso, perché la tosse delle pulci questo causa: un sorriso, magari un po’ amaro, ma nulla più.
La saluto e le auguro una buona giornata.
Dott. Santini Davide, un semplice infermiere.”
In seguito al clamore generato da tali affermazioni, il consigliere comunale avrebbe rimosso dal post originale il termine “semplici”, lasciando invariato tutto il resto. Ci auguriamo che possa ravvedersi ulteriormente a breve.
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