La psichiatria dell’Ospedale della Murgia ha chiuso da diverse settimane per fare posto a un “area grigia” destinata ai pazienti COVID in via di guarigione.
La chiusura ha privato una grande fetta della popolazione di un ulteriore branca specialistica il che significa che per un ricovero o una consulenza ora bisogna recarsi all’ospedale di Putignano o di Monopoli e incrociare le dita per trovare un posto libero in caso di necessità.
La Psichiatria dell’Ospedale della Murgia chiude proprio con l’aumento dei suicidi in piena pandemia COVID-19.
Nel corso di questa pandemia sono tre le fasce di popolazione maggiormente interessate:
- gli operatori sanitari che sono in prima linea e che devono fronteggiare l’emergenza;
- chi ha paura dell’infezione, chi ha contratto l’infezione e pensa di mettere a rischio gli altri;
- le persone che hanno pagato e stanno pagando il prezzo di aver chiuso la propria attività, persone che hanno perso il lavoro, che non riescono a vedere un futuro, che hanno un disturbo mentale.
Ogni anno in Italia ci sono più di 4.000 suicidi ed il dato è il continuo aumento. I tentativi di suicidio sono una frangia di criticità suicidaria maggiore. Il suicidio è la seconda causa di morte nella fascia tra i 15 e i 29 anni. I giovani sono stati intaccati dalla pandemia con il fermo di tutte le attività formative e scolastiche con l’isolamento da tutte le attività di socializzazione.
Un dato importante e che la pandemia è coincisa con la primavera che è il periodo dell’anno più critico per il rischio di suicidio. Inoltre il personale sanitario non solo è esposto al COVID-19 ma anche a depressione, ansia, insonnia dovuta alla pandemia.
Secondo un’indagine condotta dall’Università Statale di Milano su 650 sanitari, 4 su 10 ovvero il 40 % hanno manifestato disagi psichici.
Ad Aprile 2020 l’INAIL in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha pubblicato un documento per la gestione dello stress e prevenzione del burnout negli operatori sanitari nell’emergenza COVID-19 per fornire supporto psicologico attraverso la diffusione di un percorso metodologico e strumenti utili all’attivazione di servizi di intervento individuali sul territorio.
Giunge quindi l’appello affinché la psichiatria riapra subito per garantire la salute mentale ai cittadini dell’area murgiana, e possa alleviare le cicatrici impresse dalla pandemia del COVID-19.
Perrucci Antonella
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