Home Specializzazioni Infermiere di Rianimazione Il neonato in stato di shock: come si svolge l’esame obiettivo
Infermiere di RianimazioneNT News

Il neonato in stato di shock: come si svolge l’esame obiettivo

Condividi
Il neonato in stato di shock: dall’esame obiettivo al trattamento
Condividi

Autori: Infermieri di Terapia Intensiva Neonatale (Burdi Maria Teresa, Capristo Giuseppe, Dentico Domenico, Manzari Raffaele, Rutigliano Domenico & Zatton Margherita).

Lo shock è una disfunzione circolatoria acuta che determina un insufficiente apporto di ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti rispetto al loro fabbisogno metabolico. Questa situazione rimane una importante causa di mortalità e morbilità neonatale.

E’ fondamentale riconoscere precocemente lo stato di shock per iniziare una terapia eziologica mirata conservando una buona stabilità emodinamica.

Il neonato in stato di shock può mostrare i seguenti segni:

1- Sforzo respiratorio
• Aumento del lavoro respiratorio: retrazione, gemito e alitamento delle pinne nasali (movimento delle parti laterali del naso durante il respiro).
• Tachipnea (frequenza respiratoria > 60 a/m).
• Apnea (interruzione del flusso aereo ≥ 20 secondi che può essere accompagnata da bradicardia o da ipossiemia).
• Gasping, ovvero respiri profondi ed irregolari.

In Fig. 1 valori normali di Pressione Arteriosa (Sistolica, Diastolica e Media) nel neonato.

2- Polsi
Polsi periferici deboli, diminuiti o non palpabili e in caso di polsi brachiali più forti di quelli femorali, considerare coartazione dell’aorta.

3- Perfusione periferica
• Scarsa perfusione: vasocostrizione e scarsa gittata cardiaca.
• Tempo di riempimento capillare prolungato (TRC) > 3 secondi in un neonato malato è generalmente considerato anormale.
• Cute marezzata (chiazze blu o rosse su tutta la cute).
• Cute fredda.

4- Colore
• Cianosi.
• Colore della cute pallido e bianco: può indicare un’emoglobina molto bassa secondaria a emorragia.
Valutare: ossigenazione, saturazione ed emogasanalisi.

5- Frequenza cardiaca
• Bradicardia: <80 b / m con evidenza di scarsa perfusione (ipossiemia, ipotensione e acidosi deprimono il sistema di conduzione).
• Tachicardia: frequenza cardiaca > 180 b / m a riposo: può indicare una scarsa gittata cardiaca e / o insufficienza cardiaca congestizia. Se la frequenza cardiaca è superiore a 220 b / m, considerare l’instaurarsi di una tachicardia sopraventricolare (SVT).

6- Cuore
• Ingrandimento delle dimensioni del cuore alla radiografia (RX) del torace, correlato a disfunzione miocardica e sviluppo di insufficienza cardiaca congestizia.
• Cuore più piccolo del normale alla radiografia (RX) del torace: può riflettere uno scarso riempimento (precarico).

7- Pressione sanguigna: l’ipotensione è un segno tardivo di scompenso cardiaco.

In Fig. 2 esecuzione del Tempo di Riempimento Capillare (TRC).

8- Test di laboratorio
•Emogasanalisi: l’acidosi metabolica è presente se il pH e il bicarbonato sono bassi. Il valore normale del pH è compreso tra 7.35-7.45 e un valore di pH <7.10 indica che il bambino è in grave crisi. •Glucosio: in risposta allo stress il bambino può essere inizialmente iperglicemico.
•Elettroliti: ipo- o ipernatriemia, ipo- o iperkaliemia. Se è presente acidosi metabolica, calcolare il gap anionico [(Na⁺ + K⁺ ) – (Cl⁻ + HCO₃⁻ )], che nel neonato è compreso, normalmente, tra 5 e 15 mEq/L.

Valutare anche:

• Calcio ionizzato.

• Test di funzionalità epatica.

• Test di funzionalità renale.

• Studi sulla coagulazione del sangue.

• Lattato nel sangue per confermare l’acidosi lattica.

9- Altri test e osservazioni:

• Eseguire ecocardiogramma per valutare la funzione cardiaca.
• Valutare la diuresi per oliguria o anuria.
• Valutare eventuale stato settico eseguendo emocromo con formula leucocitaria ed emocoltura. • Controllare il livello di ammoniemia ed eseguire altri screening metabolici (amminoacidi nelle urine e nel siero ed acidi organici) nel sospetto di una malattia metabolica. In Fig. 1 valori normali di Pressione Arteriosa (Sistolica, Diastolica e Media) nel neonato. In Fig. 2 esecuzione del Tempo di Riempimento Capillare (TRC).


Riferimenti: The S.T.A.B.L.E. Program 5th edition, Kristine Karlsen; 2006. Manuale di Neonatologia, Cloherty e Stark’s 8ª edizione; 2018.

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Bonus Natale per i lavoratori dipendenti: un incentivo controverso
NT News

Bonus Natale, si lavora al raddoppio della platea di beneficiari

Il Governo sta valutando un’estensione della platea del cosiddetto Bonus Natale, il...

LazioNT NewsRegionali

Ragazza morta dopo rinoplastica a Roma: indagati due medici famosi sui social

Due medici chirurghi sono finiti nel registro degli indagati per la morte...

NT News

Autonomia differenziata, Quartini (M5S): “La bocciatura della Corte Costituzionale fa tirare un sospiro di sollievo al Ssn”

“Il folle progetto di autonomia differenziata del Governo dei cosiddetti patrioti subisce...