Il governo Meloni ha confermato la decisione di estendere il taglio del cuneo contributivo per l’anno 2024, continuando le politiche di riduzione introdotte precedentemente dai governi Draghi e Meloni stessi.
Tuttavia, una significativa variazione è stata annunciata: la tredicesima mensilità dei lavoratori italiani non beneficerà di questo taglio.
Questa decisione comporterà un aumento dei costi per i dipendenti, con uno stimato incremento salariale di circa 100 euro al mese, esclusa la tredicesima mensilità. In pratica, i lavoratori, sia nel settore pubblico che privato, vedranno una diminuzione nella somma della tredicesima mensilità per il 2024.
Il percorso per arrivare a questa situazione ha avuto inizio con il governo Draghi, il quale aveva inizialmente introdotto una riduzione del 0,8% per i redditi fino a 35.000 euro nella legge di bilancio del 2022. Tale taglio era stato successivamente ampliato dal governo Meloni con il decreto Aiuti bis, portando la riduzione complessiva a 2 punti per i redditi fino a 35.000 euro lordi, inclusa la tredicesima mensilità del 2022.
Il governo Meloni aveva differenziato e potenziato ulteriormente il taglio del cuneo contributivo nei redditi più bassi nella legge di bilancio del 2023, stabilendo una riduzione del 3% per i redditi fino a 25.000 euro lordi e confermando il taglio del 2% per i redditi tra 25.000 e 35.000 euro, incluso anche nella tredicesima mensilità del 2023.
In seguito, con il decreto Primo Maggio, il governo Meloni aveva ulteriormente aumentato il taglio, portandolo al 7% per i redditi fino a 25.000 euro e al 6% per i redditi tra 25.000 e 35.000 euro, escludendo questa volta la tredicesima mensilità del 2023, che aveva continuato a beneficiare del taglio precedente, pari al 2-3%.
Per il 2024, il governo Meloni ha deciso di mantenere il taglio del cuneo contributivo nell’intero anno, ma questa volta escludendo la tredicesima mensilità, continuando così la tendenza delle politiche di riduzione del cuneo contributivo, ma limitandone l’applicazione rispetto agli anni precedenti.
Questa direzione politica implicherà una differenza economica per i lavoratori, che vedranno la tredicesima mensilità del 2024 leggermente più bassa rispetto all’anno precedente, il quale aveva ancora potuto beneficiare del taglio del 2-3%.
Redazione Nurse Times
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