Le dita delle mani e dei piedi possono diventare blu come se ci fossero dei “geloni“. Questo è uno dei sintomi dell’infezione da coronavirus. Il Covid-19 può dar luogo manifestazioni dermatologiche che variano dall’eritema polimorfo, ai rash, alle lesioni orticarioidi, alle vescicole simil-varicella, comuni anche ad altre infezioni virali. I così detti “geloni” sono un’acrocianosi, attribuibile ad una vasculite e considerata un segno patognomonico di Covid-19.
Secondo quanto pubblicato dalla rivista “In Salute News” sono tutte lesioni benigne, destinate a sparire da sole dopo 2-3 settimane, che si osservano sempre più di frequente nei bambini e nei giovani con Covid anche in forma paucisintomatica o inapparente. Non destano preoccupazioni dal punto di vista clinico. Potrebbero, però, essere segni utili da valorizzare a fini epidemiologici. E, inoltre, possono guidare verso una diagnosi precoce di Covid-19.
Il primo a segnalare queste manifestazioni dermatologiche è stato un dermatologo italiano di Lecco. Ad oggi alcuni membri della Società Italiana di Dermatologia hanno pubblicato uno studio sul “Journal of American Academy of Dermatology“.
I dermatologi dell’American Academy of Dermatology hanno creato un progetto consistente in un registro online, in collaborazione con l’International League of Dermatological Societies (ILDS). Tale registro creerà un data base dei casi Covid dermatologici e un archivio fotografico. Questo può consentire agli specialisti di riconoscere questi aspetti ancora poco noti di questa malattia.
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