Home NT News Guardia medica aggredita soccorre l’aggressore dopo aver subito un pugno in faccia
NT NewsRegionaliSicilia

Guardia medica aggredita soccorre l’aggressore dopo aver subito un pugno in faccia

Condividi
Guardia medica, per la Cassazione non può "scaricare" il paziente al 118
Condividi
Aggressione notturna alla guardia medica di Ragusa che paradossalmente si troverà subito dopo a soccorrere uno degli aggressori

In un episodio assurdo che merita grande attenzione, la guardia medica di piazza Igea a Ragusa è stato aggredito durante il turno notturno. In seguito, e in maniera inaspettata, ha soccorso uno degli aggressori, che aveva manifestato una crisi epilettica.

Dettagli dell’accaduto

La vicenda si è svolta intorno alle 2:30 del mattino, quando due cittadini si sono recati nella struttura per una ferita alla mano di uno di loro. Durante la visita, il medico ha consigliato ulteriori accertamenti al pronto soccorso, comunicazione che ha innescato l’ira dei due giovani. In un episodio di estrema tensione, gli aggressori hanno rovesciato gli arredi e attaccato il medico, sferrandogli un pugno in faccia.

Un gesto di umanità inaspettato

Nel corso dello scontro, uno degli aggressori ha manifestato una crisi epilettica. Nonostante fosse egli la causa dell’aggressione, il medico ha immediatamente offerto assistenza, evidenziando un comportamento etico e professionale raro nel contesto di emergenze così delicate. Questo gesto ha scatenato un dibattito sulla sicurezza dei sanitari e il rispetto dei principi deontologici.

Intervento delle autorità e reazioni istituzionali

Subito dopo l’accaduto, il personale della guardia medica ha allertato i carabinieri, che sono giunti sul posto per gestire la situazione. La direzione strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale ha espresso la propria solidarietà al medico vittima, condannando fermamente l’episodio di violenza. Anche l’Ordine dei Medici di Ragusa ha rilasciato una nota ufficiale, condannando l’aggressione e dichiarandosi parte civile nel procedimento contro gli aggressori.

Questo episodio, che ha evidenziato un preoccupante aumento degli atti di violenza contro il personale sanitario, solleva interrogativi sulla sicurezza degli operatori che operano in orari notturni e in sedi decentrate.

Redazione NurseTimes

Articoli correlati


Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *