Un monumento in onore all’infermiere sorgerà nell’area esterna dell’ospedale civile di Busca, per esprimere un profondo e autentico senso di gratitudine per il lavoro svolto da questi professionisti, definiti da molti  “la fanteria” della sanità, nella lunga battaglia contro il Covid-19 nel mondo.
Il manufatto sarà inaugurato mercoledì 30 giugno nel nosocomio piemontese, e più precisamente nello spazio antistante la residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti e l’Hospice dell’Asl Cn1.
L’iniziativa è stata promossa dall’imprenditore buschese Stefano Grassini, dell’azienda Tecnostone di Bene Vagienna, che ha disegnato e donato il monumento all’Ordine delle professioni infermieristiche di Cuneo. 
L’opera d’arte è stata realizzata utilizzando tre diversi tipi di pietra, e pesa oltre 25 quintali. La sua collocazione è stata concordata con l’amministrazione dell’Ospedale civile.
La scelta è caduta su Busca, spiega l’imprenditore, «per due ragioni: è la mia città ed è conosciuta in tutta la provincia anche per la professionalità ed umanità del personale sanitario che presta la propria opera all’Hospice». 
 
                                    
                                                                         
                                                        
                    
 
                             
                             
                                 
				                
				             
						             
						             
						             
 
			         
 
			         
 
			         
                                                                                                            
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