La violenza sugli operatori, la presentazione del progetto “Servizio di sostegno psicologico” e la tavola rotonda dal titolo “Noi non chiudiamo gli occhi: istituzioni e associazioni perla presa in carico del fenomeno”, saranno i temi affrontati nella sessione pomeridiana del convegno promosso dal Collegio Ipasvi
Si apre con la relazione del professor Giovanni Garena, sociologo e professore a contratto presso l’Università del Piemonte Orientale, la sessione pomeridiana del convegno promosso dall’Ipasvi di Padova, in occasione della giornata internazionale dell’infermiere che si sta celebrando con diverse iniziative in tutta Italia. Il professor Garena parlerà della violenza sugli operatori in ambito sanitario, in particolar mondo gli infermieri.
A seguire, ci sarà la presentazione del progetto, realizzato dal Collegio Ipasvi di Padova e Ordine degli Psicologici del Veneto, relativo al servizio di sostegno psicologico. Ne parleranno Alessandro Copes, psicologo e psicoterapeuta, Alessandro De Carlo, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto e Daniele Farro, direttore Centro servizi per anziani “Residenza parco del sole” di Padova.
La giornata si concluderà con la tavola rotonda dal titolo “Noi non chiudiamo gli occhi: istituzioni e associazioni per la presa in carico del fenomeno”. A rispondere alle domande di Daniela Boresi, giornalista professionista, esperta in temi di sanità e scienza, risponderanno Laura Baccaro dello Sportello consulenza stalking e antiviolenza della provincia di Padova, Silvia Cavallarin; coordinatrice regionale del Tribunale per i diritti del malato; Alessandro De Carlo, presidente Ordine degli Psicologici del Veneto; Achille Di Falco, direzione professioni sanitarie Azienda ospedaliera di Padova; Monica Quanilli, Presidente Ordine degli Assistenti sociali; Luigino Schiavon, presidente Collegio Ipasvi Venezia; Domenico Scibetta, Direttore generale ULSS 6 Euganea; Diego Vecchiato, direttore direzione internazionali Comunicazioni e Sistar della Regione Veneto.
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