Una revisione narrativa della letteratura sull’utilizzo dei presidi sovraglottici in ambito extraospedaliero tratta dal “Italian Jurnal of Nursing”. Autori:
Matteo De Pascalis
- Infermiere, Dipartimento Oncologico, Azienda USL Toscana Sud Est
- RN, Oncology Dept., Azienda USL Toscana Sud Est, Italy
Stefano Trapassi
- Infermiere, UA Processi Assistenziali e Comfort Alberghieri Stabilimento Campostaggia (SI), Azienda USL Toscana Sud Est
- RN, “UA Processi Assistenziali e Comfort Alberghieri Stabilimento Campostaggia” (SI), Azienda USL Toscana Sud Est, Italy
- Infermiere, U.A. Centrale Operativa 118 Siena-Grosseto, Azienda USL Toscana Sud Est
- RN, “U.A. Centrale Operativa 118” Siena-Grosseto, Azienda USL Toscana Sud Est, Italy
Lorenzo Righi
- Infermiere, U.A. Centrale Operativa 118 Siena-Grosseto, Azienda USL Toscana Sud Est. Docente a contratto SSD MED-45, Università degli Studi di Siena – Università La Sapienza di Roma
- RN, “U.A. Centrale Operativa 118” Siena-Grosseto, Azienda USL Toscana Sud Est, Italy; Adjunct Professor, University of Siena and University La Sapienza, Italy
Introduzione
La gestione delle vie aeree è un aspetto fondamentale delle cure mediche, specialmente in situazioni di emergenza. L’incapacità di garantire un adeguato flusso d’aria può portare a gravi complicazioni e persino alla morte. Negli ultimi anni, c’è stata una rivoluzione nell’approccio alla gestione delle vie aeree, con l’uso crescente dei presidi sovraglottici (PEG) come alternativa all’intubazione endotracheale (IOT) in ambienti extraospedalieri. In questa analisi, esamineremo dettagliatamente l’importanza dei PEG in queste situazioni critiche.
Presidi Sovraglottici: una soluzione all’avanguardia
Nel cuore di ogni situazione d’emergenza, la priorità assoluta è garantire una respirazione adeguata e la perfetta pervietà delle vie aeree. Mentre l’intubazione endotracheale è stata a lungo considerata il “gold standard” per questa gestione, i PEG stanno rapidamente guadagnando terreno come soluzione altamente efficace. La loro versatilità e facilità d’uso li rendono una risorsa preziosa per gli operatori sanitari in emergenza.
Risultati della revisione narrativa
I risultati della revisione narrativa condotta su questo argomento sono illuminanti. La differenza nei tassi di successo tra l’utilizzo dei PEG e l’intubazione endotracheale è minima, suggerendo che i PEG siano altamente affidabili nella gestione delle vie aeree. Tuttavia, dove i PEG brillano è nella facilità d’uso e nella velocità di inserimento. Questi dispositivi consentono di stabilizzare rapidamente la situazione, essenziale in un contesto extraospedaliero in cui il tempo può fare la differenza tra la vita e la morte.
Formazione: la chiave del successo
Un elemento cruciale emerso da questa analisi è l’importanza della formazione avanzata. Mentre l’intubazione endotracheale richiede competenze specialistiche, i PEG possono essere gestiti con successo da operatori addestrati in Advanced Life Support (ALS). Questo sottolinea la necessità di investire nella formazione continua e nell’acquisizione di competenze avanzate, garantendo che gli infermieri siano pronti ad affrontare qualsiasi emergenza.
La scelta del presidio Sovraglottico
Sebbene non sia emerso un “presidio sovraglottico d’élite” da questa revisione, sembra che i PEG di seconda generazione stiano guadagnando popolarità. Questi dispositivi offrono vantaggi significativi, come una migliore tenuta faringea e una maggiore rapidità di inserimento rispetto alle controparti di prima generazione. Tuttavia, la scelta tra i vari tipi di PEG può essere influenzata dalle preferenze individuali e dalla formazione disponibile.
Conclusioni
L’utilizzo dei presidi sovraglottici da parte degli infermieri in situazioni di emergenza extraospedaliera è una pratica altamente efficace, con tassi di successo elevati. Questa analisi mette in evidenza l’importanza dell’acquisizione di competenze avanzate e della formazione continua per garantire una gestione ottimale delle vie aeree. Sia che si tratti di intubazione endotracheale o di utilizzo di PEG, la preparazione e l’esperienza sono fondamentali per salvare vite in situazioni critiche. In un mondo in cui le emergenze possono verificarsi in qualsiasi momento, gli infermieri con competenze avanzate nelle vie aeree sono una risorsa inestimabile per la salute pubblica.
Redazione NurseTimes
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