Sono cinque i sanitari condannati in primo grado a due mesi di reclusione: tre medici chirurghi, un infermiere strumentista ed uno di sala operatoria. Assolto un terzo infermiere
Il tribunale di Ragusa ha emesso la sentenza per un episodio avvenuto nel 2013 e che ha coinvolto una paziente sottoposta ad intervento chirurgico.
Il personale in servizio presso l’ospedale Maggiore di Modica, faceva parte di una equipe medica che aveva sottoposto una 43enne, ad un intervento di laparotomia trasversale sovrapubica per isterectomia totale.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, l’equipe, non aveva effettuato la conta delle garze durante l’intervento chirurgico omettendo di rimuoverne dalla cavità addominale una di circa un metro e mezzo. Le accuse di aver cagionato alla paziente lesioni personali gravi che hanno portato alla condanna: occlusione intestinale, con incapacità di assolvere le ordinarie occupazioni per quindici giorni. Successivamente un ulteriore ricovero presso l’ospedale Civile di Ragusa a novembre del 2013. La donna venne sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico per la rimozione della garza dimenticata. Una cicatrice di 23 centimetri, “indebolimento permanente delle funzioni estetica, di protezione e contenitiva della parete addominale”.
Oltre ai due mesi di condanna, i cinque dovranno rifondere alla vittima una provvisionale di 20 mila euro rimettendo le parti davanti al giudice civile per la determinazione del risarcimento e dovranno pagare le spese processuali oltre alle spese legali anche della parte civile che sono state determinate in seimila euro. Assolto per non avere commesso il fatto, l’altro infermiere G.L.T., che era stato rinviato a giudizio assieme ai suoi colleghi.
Redazione NurseTimes
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