Si tratta del tasso di mortalità degli under 75 e delle particolari situazioni territoriali (povertà, bassa scolarizzazione, tasso di disoccupazione).
Dal ministrero dell’Economia e delle finanze e dal ministero della Salute arriva una proposta che punta a modificare il sistema di ripartizione tra le Regioni le risorse del Fondo sanitario nazionale. La bozza del relativo decreto (vedi allegato), da sottoporre al vaglio della Conferenza Stato-Regioni, prevede infatti due nuovi indicatori: il tasso di mortalità degli under 75 e particolari situazioni territoriali (povertà, bassa scolarizzazione, tasso di disoccupazione). Una modifica fortemente voluta dalla Regione Campania, che è anche ricorsa al Tar contro l’inadempienza del Governo.
Stando al provvedimento, il 99% delle risorse sarà ripartito in base dai criteri della popolazione residente e della frequenza dei consumi sanitari per età. Sistema, questo, con cui finora sono state ripartite le risorse, ma ancora privo del provvedimento di definizione dei costi standard, che giace inattuato da dieci anni. Il restante 1%, invece, sarà equamente diviso tra i due nuovi indicatori: lo 0,5% delle risorse va ripartito in base al tasso di mortalità della popolazione under 75 anni e l’altro 0,5% in base alle particolari situazioni dei territori (povertà, bassa scolarizzazione, tasso di disoccupazione).
ALLEGATO: Bozza del provvedimento
Redazione Nurse Times
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