La Federazione nazionale degli Ordini della professione di ostetrica/o lancia un appello al Governo.
“Il Governo Draghi non dimentichi nel prossimo DL Sostegni il comparto sanità, e in particolare il personale sanitario. Il lavoro quotidiano di questi professionisti, infatti, è ancora drammaticamente monopolizzato dalla gestione e dal contenimento dei contagi Covid-19, che stanno colpendo sia i cittadini sia gli stessi professionisti. È indispensabile, quindi, che vengano previste misure a garanzia e sostegno di chi è già sul campo”. Lo afferma il Comitato centrale della Federazione nazionale degli Ordini della professione di ostetrica/o (Fnopo).
“L’attuale pandemia – sottolinea la presidente della Federazione, Silvia Vaccari – deve diventare una risorsa e far comprendere che si deve necessariamente investire in un settore strategico quale la sanità. Servono un salto di qualità e un nuovo punto di vista della gestione dei professionisti sanitari, affinché si passi dal concetto di urgenza/emergenza a quello di ordinario. In particolare, questo dovrebbe consistere in un incremento del numero di ostetriche/ci in tutti i setting assistenziali e livelli di cura, sanitario, educativo, sociale, a garanzia dell’impiego ottimale e tecnico professionale, in virtù dei motivi giuridici e istitutivi di tale professionista e dell’appropriatezza clinica e organizzativa”.
Per Vaccari, inoltre, “serve dare un nuovo impulso ai centri di procreazione medicalmente assistita, ai consultori familiari, ai servizi di prevenzione, screening e cura dei tumori femminili, affinché sia possibile sviluppare proattivamente la salute di genere, della donna, dei bambini-adolescenti e della famiglia, consentendo di rispondere con logiche di appropriatezza e sostenibilità all’implementazione delle cure ostetrico-ginecologiche e neonatali nel sistema sociosanitario”.
E ancora: “La politica non dimentichi il ruolo fondamentale e sinergico di tutti i professionisti impegnati nel Sistema sanitario nazionale. Le ostetriche stanno garantendo cure appropriate nei servizi di triage ostetrico, pronto soccorso e nei percorsi assistenziali dedicati alle donne gravide positive al Covid-19, nonostante la complessità organizzativa e in considerazione dell’attuale incremento dei casi, con conseguenti ricadute sul nucleo familiare”.
Redazione Nurse Times
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