Fials Lombardia, tramite la voce del segretario generale Roberto Gentile, esprime profonda preoccupazione per la situazione attuale del settore sanitario, sia a livello nazionale che regionale, sottolineando la necessità di un cambio di rotta urgente.
“Il nostro appello, ancora una volta, è chiaro: serve un progressivo e consistente rilancio del finanziamento pubblico per la sanità, oltre che coraggiose riforme di sistema”, ha dichiarato Gentile. Questo appello, già ribadito più volte dalla nostra organizzazione, si fa sempre più impellente alla luce dei dati forniti dall’ultimo rapporto. Il fabbisogno di personale sanitario in Italia ha toccato livelli allarmanti, con circa 30mila operatori mancanti solo per il settore infermieristico.
A livello regionale, la situazione in Lombardia non è migliore. “In Lombardia il deficit di personale sanitario si avvicina a 5mila unità solo nel settore pubblico, e questo impatta direttamente sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini. Una sanità che arranca non può essere una sanità giusta né efficace – ha continuato il segretario regionale Fials -. Serve un’azione tempestiva per risolvere il problema della carenza di personale e per garantire che la sanità lombarda, fiore all’occhiello del nostro sistema nazionale, continui a mantenere gli elevati standard per cui è conosciuta”.
Sintomo di una situazione in rapido peggioramento è il fatto che è in calo la propensione a queste professioni, come testimoniano i numeri dei test di ingresso in sette università lombarde. Angelo Mastrillo, docente in Organizzazione delle professioni sanitarie dell’Università di Bologna riferisce che in Lombardia c’è un calo di iscrizioni dell’8%: da 8.943 a 8.231 su 4.608 posti a bando. I posti a bando per le facoltà di Infermieristica difficilmente saranno coperti.
La situazione è aggravata da un progressivo e preoccupante sottofinanziamento del settore pubblico. “Il nostro sistema sanitario pubblico è sottofinanziato da troppo tempo – ha sottolineato il segretario generale della Fials Lombardia -. Le risorse non bastano più a coprire i costi reali di gestione e a garantire un servizio di qualità. Occorre un cambio di mentalità e di azione da parte delle istituzioni”.
L’appello della Fials non è isolato, ma trova eco anche nelle parole di numerose associazioni di categoria, che da tempo denunciano le difficoltà incontrate nel garantire un’adeguata assistenza sanitaria ai cittadini. “Il nostro appello – ha aggiunto Gentile – trova oggi la voce anche nelle associazioni di categoria che condividono con noi la stessa urgenza di un rilancio della sanità pubblica. Il momento di intervenire è adesso, prima che la situazione degeneri ulteriormente”.
Il segretario generale di Fials Lombardia ha concluso con un monito chiaro: “Se vogliamo che la sanità pubblica rimanga sostenibile e accessibile, dobbiamo avere il coraggio di attuare riforme strutturali e sistemiche, che non possono più essere rimandate. Continuare su questa strada porterà inevitabilmente a un collasso del sistema, con gravi ripercussioni per tutti”.
Fials Lombardia ribadisce dunque la necessità di un piano concreto di investimenti e riforme che possa garantire una sanità pubblica efficiente, equa e sostenibile nel lungo termine. Una sanità che sappia rispondere alle esigenze dei cittadini e che valorizzi, nel contempo, il lavoro degli operatori sanitari.
Redazione Nurse Times
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