Il decesso del medico che avrebbe falsamente attestato l’avvenuta vaccinazione non ferma l’inchiesta dei carabinieri di Rimini.
Sebbene il medico finito sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri di Rimini sia deceduto, non si ferma l’inchiesta sui certificati fasulli relativi alle vaccinazioni obbligatorie per andare a scuola, che vede indagati per corruzione 21 genitori no-vax di 16 bambini. Una vicenda risalente al periodo 2017-2019, e quindi non riguardante il vaccino anti-Covid.
Secondo gli inquirenti, il medico, iscritto all’Ordine della Provincia di Pesaro e Urbino, avrebbe fornito, dietro lauti pagamenti, false attestazioni di vaccinazioni a famiglie romagnole della zona della Valconca. Sarebbero stati numerosi gentiori di bimbi nati tra il 2005 e il 2016 a contattarlo per ottenere il rilascio, dopo aver versato una somma di circa 300 euro, del certificato di vaccinazione, senza che in realtà i dieci sieri obbligatori fossero inoculati. Sulla base della documentazioni, gli stessi genitori predisponevano la necessaria autocertificazione.
Redazione Nurse Times
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