Il primo scanner ad utilizzo medico in grado di catturare immagini tridimensionali dell’intero corpo umano in una sola volta è stato realizzato.
Simon Cherry e Ramsey Badawi, scienziati della UC Davis, sono i principali ideatori dell’EXPLORER. Si tratta di una tomografia ad emissione di positroni (PET) combinata con uno tomografo a raggi X in grado di ottenere immagini di tutti i distetti corporei contemporaneamente.
Poichè il macchinario è in grado di catturare radiazioni in maniera molto più efficiente degli altri scanner, EXPLORER può produrre immagini dettagliate in meno di un secondo.
Le versioni future saranno in grado di realizzare veri e propri filmati per seguire il percorso compiuto da un eventuale liquido di contrasto.
La prima immagine di un essere umano ottenuto grazie all’innovativo scanner sarà mostrata durante il meeting della Radiological Society of North America, che si terrà il prossimo 24 novembre a Chicago
Lo scanner è stato sviluppato in collaborazione con la società United Imaging Healthcare (UIH), che ha sviluppato il sistema operativo basato sulle più recenti tecnologie disponibili. Si occuperà anche della manutenzione dei dispositivi per la parte riguardante il mercato estero.
“Ho trascorso gli ultimi anni pensando a come l’immagine avrebbe potuto sembrare, ma non avrei mai potuto immaginare la qualità del dettaglio e la risoluzione raggiunta” ha spiegato Cherry.
Ci sarebbero comunque “ancora molte analisi particolareggiate da effettuare. Sappiamo già che l’EXPLORER è in grado di fare grossomodo tutto ciò che avevamo promesso.
Badawi, direttore della Medicina Nucleare dell’Uc Davis Health e vice-direttore per la ricerca nel dipartimento di radiologia, si è dichiarato esterrefatto dopo aver visto le prime immagini acquisite in collaborazione con la UIH ed il Dipartimento di Medicina Nucleare dello Zhongshan Hospital di Shangai.
Badawi e Cherry hanno concettualizzato per la prima volta l’idea di un total-body scanner 13 anni fa. La loro idea è stata incentivata grazie ad un finanziamento di 1.5 milioni di dollari da parte del National Cancer Institute. Un successivo investimento da parte di NIH ha portato nelle casse del gruppo di ricercatori altri 15,5 milioni di dollari nel 2015. Grazie ad un partner commerciale, è stato possibile realizzare materialmente il primo scanner EXPLORER.
Cherry ha dichiarato che EXPLORER avrà un profondo impatto sulla ricerca clinica e sulla cura del paziente grazie alla capacità di produrre scansioni PET di altissima qualità, 40 volte più veloce degli attuari dispositivi. Potrà realizzare una scansione diagnostica dell’intero corpo umano in 20-30 secondi.
Potrà anche effettuare scansioni utilizzando dosaggi di radiazioni 40 volte inferiori rispetto agli attuali scanner PET.
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