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Massimo Randolfi

Aspetti di etica nella sperimentazione di vaccini anti-COVID-19

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Il vaccino Usa fa passi avanti "I volontari hanno gli anticorpi"
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È stato pubblicato il Rapporto ISS COVID-19 “Aspetti di etica nella sperimentazione di vaccini anti-COVID-19”, elaborato del Gruppo di Lavoro “Bioetica COVID-19” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) di cui fa parte (e per questo lavoro è revisore), Aurelio Filippini, presidente dell’ordine di Varese, esperto di Bioetica, componente del gruppo di lavoro che ha messo a punto il Codice deontologico delle professioni infermieristiche e il relativo commentario e componente del Comitato etico dell’ISS.

La pandemia di COVID-19 ha reso urgente la necessità di disporre di vaccini, oltre che di terapie, efficaci. Il tema dei vaccini è molto vasto e impegnativo: include la ricerca, la produzione, la distribuzione, l’inquadramento in programmazioni complete per affrontare la situazione sanitaria.

“Nel presente rapporto, – scrivono i ricercatori, – il Gruppo di Lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità “Bioetica COVID-19” non affronta l’intero panorama delle problematiche di etica che riguardano i vaccini (dalla ricerca, alla produzione, alla distribuzione, all’allocazione e alla programmazione di sanità pubblica), bensì approfondisce soltanto gli aspetti di etica riguardanti specificamente la sperimentazione clinica. In un contesto in cui si preme per concludere le sperimentazioni con la massima celerità possibile, occorre evitare ritardi nelle procedure autorizzative, ma è doveroso anche non cedere sul rigore nella metodologia scientifica: è importante arrivare presto, ma è ancor più importante arrivare bene”.

Il Rapporto, commenta il sito di Fnopi è pubblicato mentre si affaccia la disponibilità dei primi vaccini sperimentati a partire dai mesi immediatamente successivi all’inizio della pandemia. Ciò, tuttavia, non rende il Rapporto intempestivo: numerose sperimentazioni di vaccini anti-COVID-19 proseguiranno e ne verranno avviate nuove, con lo scopo non solo di rendere disponibili un maggior numero di vaccini, ma anche di affrontare le nuove varianti che nel tempo compaiono e si diffondono.

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