San Pietroburgo, Russia. Due deflagrazioni hanno sventrato un treno tra le fermate metro di Sennaya Ploshad e Teknologhiceskij Institut. Sette fermate sono state chiuse e sono in corso le operazioni di evacuazione. Le immagini di corpi e feriti sulla banchina.
Torna la paura. Fatta di fumo, fuoco, morti e feriti. Stavolta a San Pietroburgo, in Russia. L’agenzia Interfax, citando proprie fonti, ha infatti comunicato che ben due esplosioni si sarebbero verificate nella linea Blu della metropolitana . Gli ordigni, artigianali e confezionati con circa 200-300 grammi di tritolo, sarebbero stati fatti deflagrare tra le stazioni Sennaya Ploshad e Teknologhiceskij Institut.
L’Agenzia Ria Novosti riporta che sette fermate della metro sono state chiuse e che tuttora sono in corso delle operazioni di evacuazione; intanto il presidente Vladimir Putin, che si trovava proprio nella capitale degli Zar per un colloquio col presidente bielorusso Lukašenko, è stato informato ed è in costante contatto con le autorità: “I motivi al momento non sono chiari, non escludiamo nessuna pista: né quella criminale, né quella terroristica” ha dichiarato.
Almeno 10 morti e una cinquantina di feriti (secondo l’agenzia russa Tass), purtroppo, sarebbero stati causati da quello che appare come un nuovo atto vigliacco e criminale.
Diverse immagini stanno circolando in questi minuti sul web, che mostrano un vagone della metro sventrato dall’esplosione, passeggeri in fuga in mezzo a nuvole di fumo, corpi e feriti sulla banchina…
…un nuovo incomprensibile strazio.
“Voglio esprimere il mio più sincero rammarico ai parenti delle vittime. Ho già parlato con i capi dei servizi, il direttore del Fsb. I corpi di polizia e servizi speciali sono al lavoro, faranno di tutto al fine di individuare le cause dell’incidente, per dare una valutazione completa di quello che è successo”, ha concluso il presidente russo.
Fonte: ANSA, Corriere della Sera, Repubblica
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