Nell’indagine della Procura di Salerno, che riguarda fatti risalenti al periodo 2015-2018, sono coinvolti dipendenti, studenti e genitori.
La Procura di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio di 43 persone tra dipendenti dell’Ateneo di Fisciano (Università di Salerno), studenti e genitori. Esami truccati e false lauree sono i fatti contestati, che risalgono al periodo 2015-2018. In quegli anni, anche grazie alla complicità di due dipendenti, diversi iscritti sarebbero riusciti a “truccare” la propria carriera universitaria, superando esami mai sostenuti e conseguendo lauree e specializzazioni fasulle, oltre a ottenere sconti e benefici sulle rette da pagare.
Gli accertamenti della Guardia di Finanza furono avviati in seguito alla denuncia presentata dallo stesso Ateneo, che aveva rilevato delle irregolarità nella procedura di immatricolazione di due studenti iscritti alla facoltà di Medicina e chirurgia, senza però essersi classificati in graduatoria. In quell’occasione emerse che l’iscrizione era stata effettuata da un dipendente dell’Università attraverso l’accesso al sistema informatico di segreteria.
I due dipendenti sotto accusa stanno già affrontando un processo e la loro posizione è al vaglio del giudice di Nocera Inferiore. Su studenti e genitori pende invece il sospetto di frode informatica, accesso abusivo ai sistemi informatici, falsificazione di bollettini per i pagamenti delle rette universitarie.
Redazione Nurse Times
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