Ecco le comunicazioni provenienti dall’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica.
PROSSIMI INCONTRI (di Mario Schiavon)
Fornire gli strumenti utili per lo svolgimento della libera professione
infermieristica e approfondire la conoscenza degli aspetti previdenziali
ed assistenziali sono gli obiettivi principali degli incontri organizzati da
ENPAPI, dagli Ordini delle Professioni Infermieristiche e dalle Università.
Di seguito il prossimo incontro:
• Incontro organizzato dall’OPI di Lecce “Lo sviluppo della libera
professione infermieristica”, che si terrà il 3 maggio 2018, dalle ore 08.00
alle ore 14.00, presso la Sala Convegni dell’Hotel Le Sirenè, Litoranea
Gallipoli – Santa Maria di Leuca.
• Incontro organizzato dall’OPI di La Spezia, che si terrà il 9 maggio 2018,
dalle ore 15.00 alle ore 18.30, presso la sede dell’OPI, Via Paolo Emilio
Taviani 52 – LA SPEZIA.
INDENNITÀ DI PATERNITÀ – GESTIONE SEPARATA ENPAPI (di Sandro Tranquilli)
L’art. 23 del Regolamento di Previdenza e Assistenza della Gestione
Separata ENPAPI dispone che il Professionista iscritto in caso di:
1. morte o grave infermità della madre,
2. abbandono del figlio da parte della madre,
3. affidamento esclusivo del figlio al padre,
ha diritto alla corresponsione di una indennità per i tre mesi successivi alla
data effettiva del parto o per il periodo residuo che sarebbe spettato alla
madre lavoratrice, a condizione che sussista , in capo allo stesso il requisiti
dei tre mesi di contribuzione (aliquota piena, maggiorata dell’aliquota
aggiuntiva dello 0,72%) nei dodici mesi immediata meni precedenti
l’insorgenza del diritto.
Il modulo di domanda, debitamente compilato e sottoscritto, deve
essere inviato all’Ente a mezzo raccomandata A/R, e-mail ovvero posta
elettronica certificata (PEC), agli indirizzi di seguito riportati:
– Via Alessandro Farnese, 3 00192 Roma
– [email protected]
– [email protected],
Corredato dalla seguente documentazione:
• morte della madre: certificato di morte o autocertificazione;
• grave infermità della madre: certificazione medica rilasciata dal medico
dell’ASL – Servizio Sanitario Nazionale – da allegare in busta chiusa;
• affidamento esclusivo: copia provvedimento del giudice da cui risulti
l’affidamento esclusivo del figlio al padre;
• abbandono del figlio da parte della madre: autocertificazione;
• rinuncia espressa della madre lavoratrice che ha diritto al congedo
di maternità, possibile solo in caso di adozione o affidamento:
autocertificazione.
PENSIONE AI SUPERSTITI (di Sandro Tranquilli)
In caso di morte del professionista già pensionato, o in possesso dei requisiti
per il diritto a pensione, i superstiti maturano il diritto alla prestazione
pensionistica. La pensione decorre dal primo giorno del mese successivo al
decesso dell’assicurato, indipendentemente dalla data di presentazione della
domanda.
La pensione spetta alle seguenti categorie di superstiti:
• il coniuge del professionista deceduto;
• i figli minori;
• i figli maggiorenni studenti, fino al ventiseiesimo anno di età (per corsi di
studio universitari e post universitari) a carico del genitore al momento del
decesso;
• i figli maggiorenni inabili a lavoro e a carico del genitore al momento del
decesso;
• genitori del pensionato o dell’assicurato, in mancanza di coniuge e figli, a
carico del professionista al momento del decesso;
• sorelle nubili o fratelli celibi, in mancanza anche dei genitori, a carico del
professionista al momento del decesso.
La pensione ai superstiti è stabilita sulla base della pensione liquidata o che
sarebbe spettata all’assicurato applicando le seguenti aliquote:
• 60% al coniuge
• 20% a ciascun figlio
• 70% al figlio unico in mancanza del coniuge
• 15% a ciascun genitore
• 15 % a ciascun fratello e sorella
La somma delle quote può arrivare ad un massimo complessivo pari al 100%
della pensione del professionista.
Se non sussistono i requisiti assicurativi per la liquidazione della pensione
ai superstiti agli stessi soggetti, con le medesime percentuali, spetta la
restituzione del montante contributivo.
RICONGIUNZIONE, TOTALIZZAZIONE, CUMULO
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