Home Infermieri ECM e FAD ECM: riconosciuti i crediti formativi con l’autoformazione
ECM e FADInfermieriMediciNT News

ECM: riconosciuti i crediti formativi con l’autoformazione

Condividi
ECM: riconosciuti i crediti formativi con l’autoformazione 1
Condividi

Innovazioni nell’autoformazione sanitaria: accreditamento e opportunità per i professionisti della sanità. In allegato il Manuale della formazione Continua

Il mondo dell’autoformazione per i professionisti sanitari sta vivendo una significativa trasformazione, offrendo nuove opportunità di crescita e riconoscimento. A partire dall’annualità 2022, tutor e neoassunti avranno la possibilità di accreditare le ore dedicate all’autoformazione, un passo avanti importante nel percorso di inserimento lavorativo.

Il processo di accreditamento avverrà attraverso il Portale del Co.Ge.A.P.S., semplificando l’autodichiarazione per i professionisti sanitari coinvolti. Questa innovazione è un segno tangibile di supporto all’impegno costante verso la crescita professionale.

È essenziale notare che l’autoformazione coinvolge la lettura di riviste scientifiche, capitoli di libri e monografie non forniti da provider accreditati ECM. Tuttavia, il numero totale di crediti riconosciuti per l’autoformazione non deve superare il 20% dell’obbligo formativo triennale.

Una caratteristica notevole di queste novità è l’inclusione della partecipazione a gruppi di lavoro nelle attività di autoformazione. Questo amplia ulteriormente le opportunità, incoraggiando i professionisti sanitari a contribuire alla creazione di procedure e protocolli aziendali basati sull’Evidence-Based Nursing (EBN).

Nel Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario, tra le varie modalità di acquisizione di crediti formativi ECM, al paragrafo 3 rubricato “Formazione individuale” prevede, tra l’altro, al punto 3.5, l’attività di Autoformazione che recita:

“L’attività di autoformazione consiste nella lettura di riviste scientifiche, di capitoli di libri e di monografie non preparati e distribuiti da provider accreditati ECM.
Per il triennio 2017-2019, confermato anche per il triennio 2020-2022, il numero complessivo di crediti riconoscibili per l’attività di autoformazione non può superare il 20% dell’obbligo formativo triennale valutando, sulla base dell’impegno orario, autocertificato dal professionista, il numero di crediti da attribuire.
Rimane ferma la facoltà di Federazioni, Ordini, di prevedere ulteriori tipologie di autoformazione sulla base delle esigenze specifiche delle professioni”.

La Commissione Nazionale sulla Formazione Continua ha quindi approvato e riconosciuto “ulteriori tipologie di autoformazione” proposte da Ordini/Federazioni quali:

  • Stesure procedure, protocolli: partecipazione a gruppi di lavoro (non diversamente accreditati) con la finalità di elaborare procedure e protocolli aziendali basati sulle EBN;
  • Formazione neoassunto/neoiscritto: attività di tutoraggio rivolto al collega neoassunto con possibilità di accreditamento prevista sia per il tutor che per l’affiancato nella fase di inserimento.

Queste innovazioni rappresentano piccoli ma significativi passi avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione della volontà di crescita insita nella professione sanitaria. La possibilità di accreditamento e l’inclusione di attività come la partecipazione a gruppi di lavoro evidenziano l’impegno costante del settore nel promuovere l’eccellenza professionale e la formazione continua.

Redazione Nurse Times

Allegato

MANUALE SULLA FORMAZIONE CONTINUA DEL PROFESSIONISTA SANITARIO


Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *