Il presidente Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato nella notte tra il 12 e il 13 ottobre il nuovo Dpcm con le nove regole per il contenimento e il contrasto del coronavirus. Le misure sono valide per 30 giorni.
La quarantena e l’isolamento, quali sono le nuove regole
La quarantena, in particolare, passa da 14 a 10 giorni.
Il protocollo prevede dieci giorni di quarantena e un tampone molecolare.
- Se l’esito è positivo, la persona dovrà rimanere in isolamento per altri 7 giorni e poi dovrà sottoporsi a un nuovo tampone.
- In caso di nuova positività, dovrà rimanere altri 4 giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo test molecolare. Anche in caso di positività sarà comunque libero. Questo criterio potrà tuttavia essere modulato dalle autorità sanitarie in accordo con esperti clinici e microbiologi-virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate.
La circolare ministeriale definisce, infine, più nettamente la distinzione tra quarantena e isolamento. Quest’ultimo riguarda i malati, coloro cioè che hanno contratto il Covid 19 e devono dunque rimanere separati dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione. La quarantena, invece, si riferisce alla restrizione dei movimenti di persone sane per la durata del periodo di incubazione, ma che potrebbero essere state esposte ad un agente infettivo o ad una malattia contagiosa, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale comparsa di sintomi e identificare tempestivamente nuovi casi.
La mascherina, quali sono le nuove regole
Diviene obbligo sull’intero territorio nazionale avere sempre con sé la mascherina. I dispositivi di protezione delle vie respiratorie andranno indossati nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto.
Sport, teatro, cerimonie, eventi
Per gli eventi e le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico con 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi. Questo solo negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere.
Lo stesso numero di pubblico per gli spettacoli, per il cinema e il teatro, con 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Tenendo sempre presente la regola del distanziamento sociale.
Continuano ad essere sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali. Sono vietate le feste. Invece, le cerimonie civili o religiose possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Bar, locali e ristoranti, quali sono le nuove regole
Vengono fissati limiti di orario e di somministrazione di cibi e bevande per i locali pubblici: “Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite sino alle ore 24.00 con servizio al tavolo e sino alle ore 21.00 in assenza di servizio al tavolo“. Si potrà stare dentro e fuori ma sempre seduti, altrimenti è vietato rimanere oltre le 21 perché il provvedimento del governo ribadisce il divieto di assembramento. “Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande negli ospedali e negli aeroporti”.
Fonti: lastampa.it; quifinanza.it; corriere.it
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