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Covid-19: troppo lavoro e stipendi bassi per gli infermieri. Il 40% vuole abbandonare la professione in Francia

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Covid-19: troppo lavoro e stipendi bassi. Il 40% degli infermieri vuole abbandonare la professione in Francia
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Che la pandemia di coronavirus abbia notevolmente complicato il lavoro degli infermieri appare evidente. Elevato stesso fisico e mentale l’impossibilità di assentarsi dal lavoro per vacanze o congedi insieme ad orari di lavoro massacranti generano costante malcontento. Stress mentale e fisico altissimo, e il tutto per uno stipendio tra i più bassi in Europa per la categoria compleanno il quadro della situazione.

Tutto ciò ha spinto quasi un infermiere francese su due a desiderare di abbandonare la professione.

Oltre il 40% dei professionisti interpellati in un sondaggio condotto su un campione di 60mila tra i 700mila professionisti con contratto del Paese, ha dichiarato di voler abbandonare il lavoro in sanità. Il 37% sta pensando di “cambiare lavoro” e addirittura il 57% sarebbe sull’orlo di un esaurimento nervoso. “Si tratta di una percentuale importante, motivo per cui suoniamo l’allarme. Abbiamo osservato un malessere crescente negli ultimi sei mesi”, ha detto a Le Parisien il presidente dell’ordine, Patrick Chamboredon, sottolineando che “non vedere la fine del tunnel, quando sei in prima linea, è molto complicato. Tutti si fanno la stessa domanda: quando finirà?”.

La situazione in Francia rimane sempre critica, con il numero di nuove infezioni giornaliere che sabato ha raggiunto quota 27mila.

Un numero così elevato di nuovi contagiati non era stato registrato nemmeno prima del Lockdown. Anche i ricoveri di pazienti Covid in terapia intensiva è leggermente aumentato, raggiungendo quota 1.456.

Oltre un terzo degli infermieri arruolati nel sondaggio lamenta gravi carenze di personale nelle strutture in cui operano e più della metà (57%) ritiene di non avere il tempo necessario per prendersi cura dei pazienti. Due terzi affermano inoltre che le loro condizioni di lavoro sono peggiorate dall’inizio della crisi, nonostante gli aumenti salariali negoziati durante il mese di maggio con il governo.

Gli stipendi estremamente bassi ed i carichi di lavoro estenuanti spingono sempre più infermieri alla ricerca di un lavoro meno qualificato. Christina di 46 anni, intervistata da Le Parisien, ha raccontato di aver dato le dimissioni dal suo impiego da infermiera, rinunciando al suo stipendio netto di 1.380 euro al mese dopo 20 anni di professione per andare a lavorare in un supermercato.

Dott. Simone Gussoni

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