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Donne in sanità, nuovo studio rivela i Paesi migliori dove essere professionista in Europa

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Donne in sanità, nuovo studio rivela i Paesi migliori dove essere professionista in Europa
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Stando a un’analisi svolta da Lenstore, la Francia è la nazione che offre maggiori opoportunità, tenendo conto di vari fattori.

Lenstore ha analizzato 30 Paesi europei per scoprire quali offrono le migliori opportunità alle donne impiegate nel sistema sanitario nel 2022, prendendo in considerazione il salario, le ore di lavoro e i giorni di ferie.

Negli ultimi due anni i sistemi sanitari di tutto il mondo sono stati sotto gli occhi di tutti a causa della pandemia. Il lavoro incredibile di medici e infermieri è stato di ispirazione per tante persone che vogliono intraprendere la stessa carriera. Ma ci siamo mai chiesti quante siano le donne in prima linea, e quali Paesi offrono maggiori opportunità di carriera per le donne nel settore sanitario?

Secondo lo studio, i dieci Paesi migliori dove intraprendere una carriera nel settore sanitario per le donne sono:
1. Francia
2. Olanda
3. Finlandia
4. Slovenia
5. Danimarca
6. Regno Unito
7. Lettonia
8. Estonia
9. Spagna
10. Svezia

La Francia è dunque il Paese migliore in Europa per le donne impiegate nel settore sanitario, riportando il numero più alto di donne iscritte alla facoltà di Medicina: 110mila, più del doppio rispetto a tutti gli altri Paesi analizzati nello studio. I francesi sono anche generosi per quanto riguarda il diritto alle vacanze, offrendo fino a 34 giorni di ferie all’anno, secondi solo alla Slovenia, che offre ai suoi lavoratori 35 giorni di ferie all’anno.

L’Olanda e la Finlandia occupano la seconda e la terza posizione. Le donne impiegate nel settore sanitario in Olanda lavorano solo 25 ore alla settimana (l’orario lavorativo più corto in Europa) e ricevono un salario annuale medio di 42.276,00 euro. La Finlandia ha una percentuale di donne impiegate nel settore sanitario pari all’86%.

L’Italia si classifica ottava, preceduta dalla Romania e seguita dal Belgio. Con un divario salariale del 24% nei confronti degli uomini la sanità italiana ha ancora una lunga strada da percorrere per raggiungere la parità di genere. Svizzera, Islanda e Lussemburgo sono invece i Paesi con il salario migliore, offrendo un salario medio di oltre 70mila euro, oltre il doppio rispetto al Regno Unito, che prevede un salario medio di 33mila euro. È interessante notare che l’Irlanda mantiene la quinta posizione tra i Paesi con il salario più alto (43.274,00 euro).

Mentre la Francia mantiene il primato tra i Paesi con le migliori opportunità per le donne che lavorano nell’industria della sanità, quali destinazioni si distinguono per offrire pari opportunità ai lavoratori nel Sistema sanitario nazionale?

I cinque Paesi in cima alla lista sono:
1. Romania
2. Ungheria
3. Serbia
4. Svezia
5. Danimarca

La Romania e la Svezia si classificano entrambe seconde per uguaglianza di genere nelle professioni sanitarie, con un divario salariale dell’11%. Sebbene ci sia ancora da lavorare per raggiungere un’uguaglianza di genere completa nel lavoro, altri Paesi presentano un divario salariale ancora maggiore. In Francia,m per esempio, gli uomini nelle professioni sanitarie guadagnano fino al 21% in più rispetto alle donne, e nel Regno Unito il divario retributivo può raggiungere il 32% in favore del sesso maschile. In termini di ore di lavoro la Romania non ha differenze di genere. Uomini e donne lavorano entrambi una media di 40 ore settimanali.

Roshni Patel, di Lenstore, commenta: “Con lo scoppio della pandemia i servizi sanitari di tutto il mondo hanno assunto un’importanza ancora maggiore rispetto al solito. Il lavoro straordinario di medici e infermieri ha ispirato moltissimi giovani a intraprendere una carriera nell’industria della sanità. Alla luce di queste considerazioni è importante sottolineare le opportunità salariali e le agevolazioni offerte alle donne che vogliono praticare queste professioni. Mentre la pandemia si protrae nel 2021, è importante considerare i Paesi migliori per le donne dove intraprendere una carriera nel settore sanitario.

Metodologia – Lo studio Lenstore ha analizzato 30 Paesi europei in base a sei parametri per determinare quali siano quelli con più agevolazioni per le donne che lavorano nel settore sanitario. In seguito ha creato due indici per determinare due risultati diversi (i Paesi con il maggior numero di agevolazioni e i Paesi che promuovono maggiormente le pari opportunità tra uomini e donne nell’industria sanitaria).

Indice 1 – Questo indice analizza i Paesi che offrono il salario medio più alto, il numero di giorni di ferie all’anno, il numero di donne che lavorano nel settore sanitario e dell’assistenza sociale, la percentuale di dottoresse, il numero di donne iscritte alla facoltà di Medicina e il numero di ore lavorative.

Indice 2 – Questo indice analizza le differenze di genere nel salario annuale, nella percentuale di dottori, nel numero di studenti iscritti a medicina e nelle ore di lavoro per determinare quali Paesi stanno aprendo la strada alle pari opportunità tra uomini e donne nel settore sanitario.

Parametri:
1. Salari di lavoratori e lavoratrici nell’industria sanitaria e nel settore dell’assistenza sociale
2. Giorni di ferie annuali per lavoratori/lavoratrici nel settore sanitario e dell’assistenza sociale
3. Numero di donne impiegate nel sistema sanitario e dell’assistenza sociale
4. Percentuale di dottoresse
5. Ore di lavoro per lavoratori/lavoratrici nel settore sanitario e dell’assistenza sociale
6. Uomini e donne iscritti alla facoltà di Medicina

Silvia Di Brazza

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