Home NT News Donne in sanità: solo 2 su 10 sono direttori generali nelle aziende sanitarie e ospedaliere. E in tre regioni non ci sono donne ai vertici della sanità
NT News

Donne in sanità: solo 2 su 10 sono direttori generali nelle aziende sanitarie e ospedaliere. E in tre regioni non ci sono donne ai vertici della sanità

Condividi
Donne in sanità: solo 2 su 10 sono direttori generali nelle aziende sanitarie e ospedaliere. E in tre regioni non ci sono donne ai vertici della sanità
Condividi

ROMA – Due direttori generali su dieci sono donne. La presenza femminile ai vertici delle direzioni generali delle aziende sanitarie e ospedaliere italiane, sia pur ancora molto bassa, registra un aumento percentuale del 3,8% rispetto allo scorso anno.

È quanto emerge dall’analisi condotta dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) sul management femminile nelle direzioni strategiche della Sanità.

Il trend positivo di crescita di donne manager è stato graduale ma continuo negli ultimi quattro anni passando dal 14,4% del 2018 al 22% al 28 febbraio 2022.

È più accentuata la presenza di direttrici amministrative, pari al 37,9% del totale che fa registrare un incremento del 2,7% rispetto al 2021. Quasi immutata, invece, la presenza femminile nei ruoli apicali delle direzioni sanitarie che si attesta al 32,6% subendo una minima variazione dello 0,01% in più rispetto allo scorso anno.

Sono oltre quattro su dieci, infine, le donne che occupano il ruolo di direttore sociosanitario: un lieve decremento che passa da una presenza del 47,6% del 2021 al 44,4% del 2022.

A livello regionale in termini assoluti al vertice della classifica dei direttori generali di genere femminile si conferma il Lazio con 10 Dg su 19, seguito da Emilia-Romagna con 6 Dg su 14, Lombardia con 6 Dg su 40, Sardegna con 5 Dg su 13, Veneto con 4 Dg su 13 e Piemonte con 4 Dg su 19.

In termini percentuali la classifica cambia. Il primato va sempre al Lazio (52,6%), seguito da Marche (50%), Emilia-Romagna (42,9%), Sardegna (38,5%), Toscana (37,5%) e Veneto (30,8%).

Tre le regioni in cui nessuna donna ricopre un ruolo di vertice nelle aziende sanitarie o ospedaliere (Abruzzo, Umbria e Valle d’Aosta) oltre alla Provincia autonoma di Bolzano e la Provincia autonoma di Trento.

“La stragrande maggioranza del personale del servizio sanitario nazionale, oltre il 60%, è donna, eppure pochissime ricoprono incarichi dirigenziali. Esiste ancora un forte gap di genere nel top management da recuperare, ma i segnali di crescita degli ultimi anni rappresentano un indicatore positivo”, commenta il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT News

Genitori, media e leggende metropolitane sull’infermiere: manuale pratico per distruggere una vocazione

C’è un momento preciso nella vita di molti adolescenti italiani in cui...

Asst Valle Olona, nei pronto soccorso debutta la figura del caring assistant
ConcorsiLavoroLombardiaNT NewsRegionali

Asst Valle Olona: concorso per 55 posti da infermiere

L’Asst Valle Olona di Busto Arsizio (Varese) ha indetto un concorso pubblico,...

FNopiInfermieriLazioNT NewsRegionali

Opi Roma: cerimonia per il ritorno della madre dell’Infermieristica moderna

Oggi il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, alla presenza del Presidente dell’OPI...