Tra le varie misure introdotte con l’approvazione in Senato del decreto liste d’attesa (87 voti favorevoli, 50 contrari e nessuna astensione), varato dal Governo il 7 giugno scorso, spicca un emendamento significativo, presentato dal senatore Antonio Guidi (FdI) e sostenuto da altri colleghi della maggioranza, volto a migliorare il sistema di donazione del sangue nel nostro Paese.
Cosa prevede l’emendamento
L’emendamento in questione prevede che, al fine di garantire l’autosufficienza di sangue e dei suoi derivati e implementare l’operatività dei centri trasfusionali, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale (Ssn), supportati dalle associazioni e federazioni di donatori convenzionate ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lettera b) della Legge 21 ottobre 2005, n. 219, possano provvedere all’apertura straordinaria dei centri trasfusionali nelle ore pomeridiane e nei giorni festivi fino al raggiungimento del fabbisogno nazionale di sangue e plasma.
Le dichiarazioni
Il senatore Antonio Guidi (foto) dichiara: “Questo emendamento rappresenta un passo avanti fondamentale per affrontare la cronica carenza di sangue e plasma, che costituisce una sfida per il sistema sanitario italiano. La possibilità di ampliare l’orario di apertura dei centri trasfusionali permetterà di rispondere meglio alle esigenze dei donatori, facilitando l’accesso alla donazione per coloro che non possono recarsi ai centri durante gli orari tradizionali. Questo emendamento è il frutto di un lavoro collettivo e rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini possa portare a risultati significativi per la salute individuale e collettiva”.
Relazione illustrativa
Nel 2023 l’Italia ha raggiunto un’autosufficienza nella raccolta di plasma pari al 62%, inferiore di due punti percentuali rispetto all’anno precedente, confermando la non autosufficienza in termini di plasma e plasmaderivati. Per aumentare la raccolta, si ritiene fondamentale, dunque, estendere gli orari di apertura dei centri trasfusionali, includendo ore pomeridiane e giorni festivi. Ciò riduce le liste d’attesa ospedaliere, migliora la gestione delle emergenze e trattamenti programmati, e aumenta l’accesso rapido alle cure per i pazienti, riducendo complicazioni e migliorando la qualità dell’assistenza sanitaria.
L’estensione degli orari risponde anche alle esigenze dei donatori di sangue e plasma, permettendo loro di conciliare meglio la donazione con i propri impegni lavorativi e personali. La proposta emendativa prevede modelli di raccolta flessibili, potenziando i centri di raccolta senza nuovi oneri per la finanza pubblica, utilizzando risorse già stanziate.
Redazione Nurse Times
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