Il disastro aereo che ha coinvolto il Boeing 737 MAX-8 ha causato la morte di 157 persone a bordo tra equipaggio e passeggeri.
Tra le vittime presenti sul veivolo della compagnia Ethiopian Airlines, precipitato a 62 chilometri da Addis Abeba sono presenti anche alcuni italiani.
“Li ho sentiti due giorni fa, stavano ultimando i preparativi per il volo da Roma in Africa. Matteo mi ha fatto gli auguri di compleanno e salutato come al solito, un abbraccio’ come sempre era la sua ultima parola”.
“L’ultimo pensiero di Carlo è stato proprio per l’Africa” ha aggiunto Inverardi, raccontando: “Era orgoglioso dell’ospedale in Zimbabwe che era stato portato a termine. ‘Un faro’, lo chiamava, in un paese dilaniato dalla dittatura. Con la moglie errano molto contenti dei progetti che erano stati avviati come la possibilità di portare in Senegal le macchine agricole non più utilizzate in Italia”.
Anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la tragedia che si è verificata:
“Sono addolorato perché, anche se questa associazione ‘Africa Tremila’ non è una grande Onlus, coinvolge tante persone della nostra città, da sempre impegnate a fare del bene. Conosco Africa Tremila per essere stato ospite dell’associazione, molto nota a Bergamo.
Opera dal 1995, con il forte sostegno di Confartigianato, e in questi anni ha sviluppato tantissimi progetti in campo sanitario, scolastico e alimentare, in Africa, Asia e Sud America. Sono molto addolorato e esprimo in alle famiglie il mio cordoglio personale e quello di tutta l’Amministrazione comunale. Sono vicino anche a tutti i membri dell’associazione.
Ovviamente è grande anche il dispiacere per le altre vittime ma il cordoglio per l’associazione bergamasca, da sempre molto sostenuta da Confartigianato, ci coinvolge particolarmente”.
Anche la redazione di NurseTimes esprime il proprio cordoglio per la tragedia che ha colpito le famiglie delle vittime di questo disastro aereo.
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