MILANO – “Sulla questione del fine vita c’è ancora tanta confusione. Si consideri che ci sono ancora dieci decreti legge in Parlamento su un argomento così delicato”. Il presidente dell’Opi di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Pasqualino D’Aloia non gira attorno ad una questione che impegnerà nei prossimi anni la classe infermieristica. Non bisogna farsi trovare impreparati di fronte ad una problematica diventata ancora più dirompente dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul caso del Dj Fabo. Ai microfoni di Nurse Times, Pasqualino D’Aloia spiega anche perché l’Opi che presiede ha sentito la necessità di dedicare una giornata di aggiornamento professionale dedicata a due temi delicati come il testamento biologico e la legge sul consenso informato. “Dobbiamo far prendere coscienza alla classe infermieristica – sottolinea – le problematiche che potrebbero affrontare nei prossimi anni”.
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