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“CRANKY”, UOMO VECCHIO!

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Quando un uomo anziano…

In un paese di campagna in Australia, nel reparto geriatrico di una casa di cura, un uomo anziano morì…si credeva che nulla di valore egli avesse potuto lasciare. Più tardi, le infermiere sistemando i suoi pochi averi, trovarono questa poesia che vi proponiamo di seguito:

“Cosa vedi, infermiera? Cosa vedete? Che cosa stai pensando mentre mi guardi? “Un povero vecchio… non molto saggio… con lo sguardo incerto ed occhi lontani… che schiva il cibo… e non daà risposte… e che quando provi a dirgli a voce alta: “almeno assaggia!”, sembra che nulla gli improti di quello che fai per lui… uno che perde sempre il calzino o la scarpa… che ti resiste, non permettendogli di occuparti di lui.. per fare il bagno, per alimentarlo.. e la giornata diviene lunga…

Ma cosa stai pensando? E cosa vedi?… Apri gli occhi, infermiera!… perchè tu non sembri davvero interessata a me… Ora ti dirò chi sono… mentre me ne sto ancora seduto qui a ricevere le tue attenzioni… lasciandomi imboccare per compiacerti.

Io sono un piccolo bambino di dieci anni con un padre ed una madre, fratelli e sorelle che si vogliono bene…

Sono un ragazzo di sedici annni con le ali ai piedi, che sogna presto di incontrare l’amore… 

A vent’anni sonno già sposo; il mio cuore batte forte, giurando di mantener fede alle sue promesse…

A venticinque ho già un figlio mio, che ha bisogno di me e di un tetto sicuro, di una casa felice in cui crescere.

Sono già un uomo di trenta e mio figlio è cresciuto velocemente, siamo moto legati uno all’altro da un sentimento che dovrebbe durare nel tempo.

Ho poco più di quarant’anni, mio figlio ora è un adulto e se ne va, ma la mia donna mi sta accanto per consolarmi affinchè io non pianga.

A poco più di cinquant’anni i bambini giocano attorno alle mie ginocchia. Ancora un avolta abbiamo con noi dei bambini io e la mia amata…

Ma arrivano presto giorni bui: mia moglie muore! Guardando al futuro rabbrividisco di terrore. Abbiamo allevato i nostri figli e poi loro hanno allevato i propri… e così penso agli anni vissuti, all’amore che ho conosciuto.

Ora sono un uomo vecchio e la natura è crudele. Si tratta di affrontare la vecchiaia… con lo sguardo di un pazzo. Il corpo lentamente si sbriciola; grazia e vigore mi abbandonano.

Ora c’è la pietra dove una volta ospitavo un cuore.

Ma all’interno di questa vecchia carcassa un giovane uomo vive ancora e così di nuovo il mio cuore martoriato si gonfia…

Mi ricordo le gioie… ricordo il dolore. Io vorrei amare; amare e vivere ancora, ma gli anni che restano sono pochissimi… tutto è scivolato via veloce e devo accettare il fatto che niente può durare…”

Quindi aprite gli occhi gente, apriteli e guardate. Non un uomo vecchio… avvicinatevi meglio e… VEDETE ME!

 

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